Prescrizione, la maggioranza si spacca: i renziani votano con Lega e Forza Italia
La maggioranza si spacca sulla prescrizione: la commissione Giustizia della Camera ha approvato un emendamento proposto dal Movimento 5 Stelle con cui si sopprime la pdl Costa (Forza Italia), ma gli esponenti di Italia Viva hanno votato con il centrodestra e contro la maggioranza. A favore della soppressione hanno votato Pd, M5s e Leu e decisivo è stato il voto della presidente di commissione, Francesca Businarolo (M5s): alla fine 23 i voti per la soppressione, 22 quelli contrari. La proposta di legge Costa puntava ad abrogare la riforma della prescrizione. Il ddl approderà comunque in Aula alla Camera il 27 gennaio, come pdl in quota opposizioni, ma con il parere negativo della commissione. Il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, commenta su Facebook: “Prendo atto che la proposta di Forza Italia sulla prescrizione è stata bocciata dalla commissione Giustizia della Camera dei deputati. Continuo a lavorare per garantire processi con tempi brevi: nei prossimi giorni manderò il nuovo testo della riforma del processo penale, sulla base di quanto emerso nell'ultimo vertice di maggioranza”.
Le polemiche sul voto della presidente di commissione
A salvare la maggioranza è stato il voto della presidente della commissione ed esponente del M5s Francesca Businarolo. “La maggioranza si è spaccata e si salva oggi col solo voto decisivo della presidente, che fino ad oggi non ha mai partecipato alle votazioni. È come se l'arbitro segnasse il gol decisivo. Per ora però si è celebrato solo il primo tempo della partita, il 27 il provvedimento andrà in aula e siamo convinti che sarà ribaltato il risultato”, è l’accusa di Enrico Costa, deputato di Forza Italia e firmatario della proposta soppressa oggi con il voto in commissione.
Italia Viva vota con la destra: si spacca la maggioranza
La notizia politica della votazione è però la spaccatura all’interno della maggioranza, con i renziani che hanno votato con il centrodestra. Lucia Annibali, capogruppo di Italia Viva in commissione Giustizia, attacca: “Noi continuiamo il nostro percorso di coerenza. Spiace, invece, prendere atto che il Pd abbia deciso di recedere su principi come quelli del diritto e del giusto processo per andare a rimorchio del Movimento 5 Stelle anche sulla giustizia. Il Pd mostra che si sta ‘grillizzando’. Il problema non è, però, il futuro del Partito Democratico, ma il rischio di imbarbarimento giuridico perché un processo senza fine è la fine della giustizia”. La replica del Pd viene affidata al responsabile Giustizia del partito, Walter Verini: “A proposito di rimorchio, noi non andremo mai a rimorchio e non voteremo mai con Salvini. Noi siamo davvero coerenti. Respingiamo ogni maldestra accusa da parte di Italia Viva che oggi in commissione ha tenuto un atteggiamento ambiguo”.
Prescrizione, Renzi attacca: legge Bonafede è obbrobrio
Sulla polemica interviene anche il leader di Iv, Matteo Renzi, durante la registrazione della puntata di Porta a Porta in onda stasera: “Abbiamo votato per riportare in vigore la legge del governo Renzi fatta da Andrea Orlando, attuale vicesegretario del Pd. Lo abbiamo fatto perché non è possibile restare senza fine sotto processo. La legge Bonafede è un obbrobrio. Paradossalmente Forza Italia e la Lega hanno votato con noi e il Pd, che aveva fatto la legge Orlando, ha votato con Bonafede. Io vorrei mandare un abbraccio di solidarietà a tutti i riformisti del Pd, che stanno inseguendo i grillini. Noi siamo rimasti fedeli alla legge Orlando e il Pd sta inseguendo il populismo giudiziario di Bonafede e dei Cinque Stelle”.