Il caso Pozzolo

Pozzolo ritorna alla Camera un mese dopo lo sparo di Capodanno: “Io espulso da Fdi? Non mi risulta”

L’onorevole Pozzolo torna a sorpresa alla Camera un mese dopo lo sparo di Capodanno: “Io espulso da Fratelli d’Italia? Non mi risulta”, ha detto rispondendo a una domanda di Fanpage.it.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il deputato Emanuele Pozzolo, l'esponente di Fratelli d'Italia coinvolto nell'incidente dello sparo a Capodanno, indagato per lesioni colpose aggravate, accensioni pericolose e omessa custodia di armi, e successivamente per porto abusivo di armi, ritorna alla Camera, dopo essere stato sospeso dal gruppo di Fdi.

"In Parlamento ci sono sempre stato, siete voi che non mi avete visto". dice il parlamentare piemontese. "La vedremo anche la prossima settimana? Gli viene chiesto dall'Ansa. "Certo che sì, sono un parlamentare".

L'onorevole Pozzolo riferisce che l'incontro con i ‘probiviri' è andato "benissimo" tanto da non sentirsi assolutamente scaricato dal suo partito e dal sottosegretario alla Giustizia Delmastro, presente anche lui alla festa di Capodanno di Rosazza, nel Biellese: "Non è vero che mi hanno buttato giù dalla torre". Oggi l'onorevole è stato sentito dal comitato di garanzia di Fratelli d'Italia, e ha risposto alle domande dei cronisti all'uscita dalla gelateria Giolitti, a due passi da Montecitorio.

"Lei continua a sostenere di non aver fatto partire il colpo dalla sua pistola?", gli domanda il giornalista di Fanpage.it Marco Billeci. "Non ho intenzione di parlare di questo con voi, se volete parlare con me di politica, volentieri…i fatti privati li gestisco io". Pozzolo si rifiuta anche di commentare le parole di Meloni, secondo cui è inaccettabile che qualcuno porti una pistola a una festa, e rimane in silenzio quando un cronista gli chiede se si sia messo in contatto con la premier o con Delmastro dopo quanto accaduto lo scorso 31 dicembre.

Si limita a dire "le mie idee non cambieranno mai", rispondendo a una domanda su una sua eventuale uscita da Fratelli d'Italia. "Io espulso? non mi risulta", dice, e di dimissioni non vuole sentire parlare. "Se continuo a fare il parlamentare? Dovrò mica dirlo a lei quando vengo o non vengo in Parlamento, abbia pazienza". E non vuole far sapere neanche quando il Collegio dei probiviri gli comunicherà il provvedimento nei suoi confronti: "Sono questioni interne, non vedo perché dovrei parlarne con voi".

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