Positivo al coronavirus lo chef di Mattarella: scatta il protocollo di sicurezza al Quirinale

Lo chef del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale è risultato positivo al coronavirus. La notizia è stata data in esclusiva da ‘Il Foglio'. L'uomo è risultato positivo al Covid circa dieci giorni fa. Le cucine del Quirinale, dove normalmente vengono preparati i pasti per il Capo dello Stato sono state sanificate. È scattato subito il protocollo sanitario, e sono state avviate tutte le verifiche e i controlli previsti dalla normativa anti Covid.
Il personale che lavora e che è entrato in contatto con il cuoco al Quirinale è stato dunque sottoposto ai controlli e tutti risultano negativi, compreso il Presidente Sergio Mattarella. Dopo che sono stati eseguiti i tamponi a tappeto altri due membri del personale sono risultati oggi positivi: si tratta di due addetti alle cucine.
La notizia è stata confermata dal Quirinale che ha precisato che il Presidente Sergio Mattarella non è in isolamento e sta bene, e che sono state prese tutte le misure di sanificazione e controllo. Anche le condizioni dello chef sono buone, è solo leggermente sintomatico.
In questi giorni il presidente Repubblica ha annullato in questi giorni gli impegni che aveva in agenda. Ieri è stata annullata la sua visita a Brescia, dove giovedì prossimo avrebbe dovuto partecipare all'inaugurazione dell'anno accademico all' Università di Brescia su invito del rettore Maurizio Tira.
Mentre il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti ha fatto sapere che è stata rimandata al prossimo anno la visita del Presidente della Repubblica nella città lombarda: "L'abbiamo saputo in queste ore con una telefonata del direttore dell'Ufficio di Segreteria del presidente della Repubblica: la visita del presidente Mattarella a Cremona, prevista per il prossimo 12 novembre, in occasione dell'inaugurazione della nuova sede Santa Monica dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, è stata rimandata al prossimo anno, a causa della situazione di emergenza", ha scritto Galimberti. "Comprendiamo la decisione del presidente Mattarella – aggiunge – e apprendiamo con soddisfazione che la visita non è stata annullata, ma bensì rimandata a quando le condizioni sanitarie saranno più favorevoli".