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Portogallo, addio alle esenzioni fiscali per pensionati stranieri: ne hanno beneficiato 3500 italiani

Il Portogalo ha detto stop al regime fiscale speciale per i pensionati stranieri che si trasferiscono nel Paese.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il Portogallo ha detto stop alle agevolazioni fiscali per i pensionati stranieri che si trasferiscono nel Paese. La decisione è stata comunicata dal primo ministro portoghese Antonio Costa, durante un'intervista rilasciata nella serata di ieri, 2 agosto, al canale televisivo Cnn Portugal, e sarà effettiva dall'inizio del 2024.

"Mantenere in futuro le esenzioni futuro equivarrebbe a prolungare una misura di ingiustizia fiscale ingiustificata e sarebbe un modo indiretto per continuare ad aumentare i prezzi nel mercato immobiliare" ha dichiarato il capo del governo socialista, in una conferenza stampa. Costa riferisce ai prezzi delle case schizzati alle stelle in questi anni, da quando la misura ha preso piede. Ma per chi ha beneficiato fino ad ora della misura non cambia nulla: il regime di agevolazioni resta infatti in vigore per quei pensionati che già lo hanno ottenuto, per tutta la durata prevista per legge (10 anni).

Cosa prevedeva l'agevolazione fiscale per i pensionati

La legge attualmente prevede un'aliquota dal 10% al 20% a seconda del reddito. I pensionati fino al 2020 godevano di un'esenzione totale dal pagamento di imposte per un periodo di 10 anni.

A partire dal 2009 il Portogallo aveva varato una serie di incentivi e bonus per chi si trasferiva nel Paese, con il solo vincolo di risiedervi per almeno sei mesi l'anno. I pensionati stranieri che ottenevano lo status di "residente non abituale" (il primo step per diventare "residenti" era l'affitto o l'acquisto di un appartamento) godevano appunto dell'esenzione totale delle tasse.

Ne hanno beneficiato circa 10mila persone, soprattutto pensionati francesi, britannici o italiani, che si sono stabiliti soprattutto nella regione di Lisbona o nelle località dell'Algarve, al Sud del Paese.

L'arrivo di stranieri benestanti è stata considerata una delle cause dell'aumento dei prezzi degli immobili nelle grandi città, che ha danneggiato i portoghesi. Secondo uno studio della Fondazione portoghese Francisco Manuel dos Santos, tra il 2012 e il 2021 il costo degli alloggi in Portogallo è salito del 78% in Portogallo, rispetto al 35% nell’intera Unione Europea.

Non a caso Costa, nel corso della stessa intervista di ieri, ha annunciato anche un nuovo blocco dell'aumento degli affitti. Per l'anno in corso il limite era stato fissato al 2%. L'anno prossimo, ha detto il premier, non dovrebbe essere necessario ripetere lo stesso provvedimento, comunque il governo ne sta discutendo con le associazioni di inquilini e proprietari.

Quanti italiani si sono trasferiti in Portogallo

Sono più di 3.500 i pensionati italiani che hanno deciso di trasferirsi in Portogallo, dove l'assegno acquista valore grazie al regime fiscale scontato introdotto 11 anni fa, arrivando a 4.240 euro medi. Moltiplicando il numero dei pensionati per l'assegno medio risulta che il totale percepito dagli italiani residenti nel paese è di 178 milioni di euro l'anno.

Secondo un rapporto della fondazione Migrantes, dal 2017 al 2021, le persone che si sono trasferite in Portogallo dopo aver terminato di lavorare sono triplicate rispetto agli anni precedenti. Da 994 pensionati si è passati a 3.500 nel giro di poco tempo.

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