Porcellum bocciato, M5S chiede lo stop dei lavori. Boldrini: “Camera legittima”

Dopo la decisione della Consulta di dichiarare incostituzionale il Porcellum per quel che riguarda  l'assegnazione del premio di maggioranza e la questione delle liste bloccate che non permettono di esprimere il voto di preferenza, c'era da aspettarsi che la riunione della Camera dei deputati sarebbe stata "decisamente movimentata". La discussione, in effetti, verte sulla legittimità dell'elezione e dunque del lavoro dei componenti del Parlamento e anche alla camera si sono "confrontate" due scuole di pensiero. Nell'attesa che le motivazioni della sentenza della Corte facciano chiarezza e nel complesso quadro istituzionale / giuridico che si sta delineando, la linea del Movimento 5 Stelle appare chiarissima: "Se la legge elettorale è incostituzionale, siamo tutti illegittimati a operare". Dall'altro lato della barricata Laura Boldrini, che ha sentenziato: "Questa Camera è pienamente legittima e legittimata ad operare”.

La polemica è esplosa quando è stata bocciata dalla Camera la richiesta grillina della convocazione della capigruppo per decidere la calendarizzazione d'urgenza della discussione sulla legge elettorale con la proposta di un ritorno al Mattarellum. I deputati del M5S hanno deciso di abbandonare l'Aula e di non partecipare al prosieguo della discussione, che riguarda la ratifica dell'accordo internazionale sul Tap (sono poi state bocciate le altre richieste di sospensiva di Lega e Sel).