Ponte sullo Stretto, per Salvini il terremoto non sarà un problema: “La gente non sa di che parla”
Per Matteo Salvini non ci saranno problemi dal punto di vista sismico per il Ponte sullo Stretto di Messina. "Gli pseudo ambientalisti che dicono no all'unione tra Sicilia, Italia e Europa non sanno ciò di cui parlano. Non è un problema il terremoto o il vento. Non sarà un problema per i pesci, né per gli uccelli: sarà un enorme risparmio di tempo, di soldi e con tanto inquinamento in meno", ha detto il ministro dei Trasporti, in visita a un gazebo della Lega a Genova.
E ancora: "Mi dispiace leggere sciocchezze di gente che non sa di che cosa parla, il terremoto c'è in Giappone come in Turchia e questo non impedisce di costruire ponti in totale sicurezza".
Secondo Carlo Doglioni, presidente dell’Ingv, "gli ingegneri italiani sono in grado di realizzare un ponte in grado di resistere a eventi sismici, oltre che agli altri rischi naturali". In un'intervista con Fanpage.it ha spiegato: "La cosa importante è che vengano adottati criteri tali per cui il ponte stesso sia in grado di resistere a qualsiasi fenomeno si verifichi".
Per Salvini, inoltre, il Ponte sullo Stretto sarà la grande opera più green al mondo. E l'Italia potrà così dare lezioni a tutti, di ingegneria ma non solo. "Molti si riempiono la bocca con la parola green, noi siamo green coi fatti.: il ponte sullo Stretto sarà la grande opera più green al mondo. Si risparmieranno almeno 140 mila tonnellate di co2 nell'aria e si ripulirà il canale di Sicilia", ha aggiunto il leader leghista.
Dal puto di vista dell'opera e dell'ingegneria, Salvini ha detto: "C'è un progetto di 10 anni fa che deve essere aggiornato al tempo di oggi, un progetto straordinario, ci lavorarono ingegneri italiani spagnoli, giapponesi, americani. Penso che l'Italia darà lezioni al mondo".
L'obiettivo, ha aggiunto il leader della Lega, p di cominciare i lavori entro il prossimo anno: "Qua il ponte è stato fatto in tempi record. Fra Sicilia, Italia ed Europa sono 50 anni che si chiacchiera e si sono già spesi una marea di soldi senza far nulla. Il nostro obiettivo è entro l'anno prossimo cominciare con i lavori. Abbiamo gli ingegneri migliori al mondo e sono convinto che sarà un'opera straordinaria. Noi stiamo lavorando al decreto e penso che chi lavorerà al ponte dovrà avere una missione più che un lavoro ma l'importante, dopo 50 anni di chiacchiere, è partire perché ci sono 5 milioni di italiani separati da questi tre chilometri e io vorrei unire il Paese con le opere pubbliche".