Ponte sullo Stretto, ora c’è la copertura finanziaria totale per realizzare l’opera: a che punto siamo
Il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina attende il via libera del Cipess, il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile. In realtà l'iter è già in ritardo: almeno questo primo ok, secondo la tabella di marcia annunciata dal ministro dei Trasporti Salvini, avrebbe dovuto arrivare entro l'anno. Ma i lavori, secondo gli annunci, avrebbero dovuto iniziare molto prima, con la posa della prima pietra – dunque con l'approvazione del progetto esecutivo – già la scorsa estate.
Dopo diversi stop and go, nei prossimi giorni, a metà gennaio, dovrebbe esserci intanto il disco verde al progetto definitivo: "Ho fatto una call anche ieri (lo scorso 4 gennaio ndr) sui lavori per il Ponte sullo Stretto: l'obiettivo è arrivare entro le prossime settimane all'approvazione del progetto definitivo", ha detto domenica il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, nel corso di una diretta social.
Riguardo poi ai costi dell'opera, il leader della Lega ha aggiunto: "La manutenzione del Ponte si ripagherà ampiamente con i passaggi dei veicoli e dei treni: andate a guardare quanta ricchezza in più produrrà per tutte le regioni italiane e quanti posti di lavoro creerà in più. Sarà un'opera di ingegneria unica al mondo, verranno a studiarla cinesi, giapponesi, americani e svedesi". Naturalmente si parla di valutazioni ottimistiche, visto che in passato Salvini ha comunicato delle stime sui nuovi posti di lavoro previsti legati all'infrastruttura, ed è stato poi smentito, come vi abbiamo spiegato in quest'articolo.
I costi del Ponte sullo Stretto sono saliti a 13,5 mld
Per quanto riguarda il capitolo costi dell'opera, con la legge di Bilancio c'è stato un aggiornamento: con un emendamento alla manovra sono stati infatti aggiunti 1,5 miliardi. Per cui le risorse per la copertura finanziaria totale dell'opera, pari a 13,5 miliardi, come previsto dal DEF 2024. Il ponte vero e proprio ha un costo stimato di 5 miliardi, mentre oltre 8 miliardi sono destinati a opere accessorie e compensative che servono a migliorare infrastrutture e servizi in Calabria e Sicilia. Ecco da dove vengono le risorse:
- 6.962 dal bilancio statale
- 4,6 miliardi dal FSC dell'Amministrazione Centrale
- 1,6 miliardi dal FSC per Sicilia e Calabria, di cui 300 milioni dalla Calabria e 1,3 miliardi dalla Sicilia
- 370 milioni risorse di risorse della ‘Stretto di Messina S.p.A' (SdM)
- Totale 13.532 miliardi
Con l'intervento nella manovra 2025 è aumentato dunque il budget rispetto ai 12 miliardi previsti inizialmente, con 11,6 miliardi già coperti dalla legge di Bilancio 2024 e 370 milioni provenienti dall'aumento di capitale di SdM.
Nella legge di Bilancio dello scorso anno, i 12 miliardi previsti, erano così suddivisi:
• 9,312 miliardi dal bilancio statale,
• 718 milioni dal Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) dell’Amministrazione Centrale,
• 1,6 miliardi dal FSC per Sicilia e Calabria (300 milioni dalla Calabria e 1,3 miliardi dalla Sicilia),
• 370 milioni da risorse proprie della Stretto di Messina.