Ponte Morandi: Di Maio pronto alla revoca della concessione ai Benetton
“Su Autostrade andiamo avanti con la volontà di revocare le concessioni ai Benetton, ad un’azienda che non ha mantenuto il Ponte Morandi e addirittura ha nascosto le carenze manutentive. Mi fa piacere che pure per il Pd questa parola non sia più un tabù“. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi, Di Maio, intervenendo alla presentazione della scuola di formazione di Rousseau. “Addirittura ieri abbiamo visto dalla indagini che si omettevano totalmente quelle che erano le carenze di quel ponte, delle infrastrutture. Cioè: chi doveva manutenere quel ponte non lo ha fatto", ha insistito il leader M5S contro i Benetton. "E' assurdo che si dica che quella gente può continuare a gestire i nostri ponti. Mi fa piacere che anche nel Pd non sia più un tabù, bene questo è un ulteriore passo che permette a questo governo di essere più forte ancora. Ora – ha continuato – il tema è molto semplice: in Italia non ci sono come concessionari solo i Benetton ed è per questo che noi abbiamo messo revisione del sistema concessioni".
La replica della famiglia Benetton
La holding Edizione, di proprietà della famiglia Benetton, che detiene il 30,25% di Atlantia, società con quote di maggioranza di Autostrade per l’Italia, ha poi rilasciato un comunicato in cui annuncia di prendere provvedimenti legali. “Alla luce dei recentissimi eventi, Edizione, come azionista di riferimento, prenderà senza esitazione e nell’immediato tutte le iniziative doverose e necessarie, anche a salvaguardia della credibilità, reputazione e buon nome dei suoi azionisti e delle aziende controllate e partecipate.“In relazione alle diverse indagini in corso dopo la tragedia del crollo del ponte Morandi di Genova”, che hanno portato a numerosi arresti, Edizione esprime “il suo sgomento e il suo turbamento per quanto emerso nelle ultime ore a seguito della doverosa attività svolta dall’Autorità Giudiziaria, e l’assoluto rispetto per il lavoro svolto dalle Autorità competenti”.