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Polizze catastrofali, slitta l’obbligo ma solo per le piccole e medie imprese: cosa cambia

Ok in Cdm al rinvio dell’obbligo per le imprese di assicurarsi contro le calamità naturali. La proroga sarà differenziata a seconda della dimensione delle imprese (al 1° ottobre 2025 per le medie, al 1° gennaio 2026 per le piccole e micro). Resta al 1° aprile il termine per le grandi aziende, che però avranno 90 giorni di tolleranza in cui saranno al riparo da eventuali sanzioni.
A cura di Giulia Casula
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Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto-legge che proroga l'obbligo di assicurarsi contro le calamità naturali, ma solo per le piccole e medie imprese. Secondo quanto si apprende, il rinvio sarà differenziato a seconda della dimensione delle imprese. La scadenza per stipulare una polizza anti calamità slitta al primo ottobre 2025 per le medie imprese e al primo gennaio 2026 per le piccole e micro imprese. Rimane invece fermo al primo aprile il termine per le grandi aziende. Quest'ultime dunque, dovranno assicurarsi entro il 31 marzo.

Per le grandi imprese tuttavia, è stata disposta una proroga delle sanzioni previste per chi non si sarà assicurato. Ci saranno infatti, 90 giorni di tolleranza in cui non si terrà conto dell'eventuale inadempimento dell'obbligo di polizza "nell'assegnazione di contributi, sovvenzioni o agevolazioni di carattere finanziario a valere su risorse pubbliche, anche con riferimento a quelle previste in occasione di eventi calamitosi e catastrofali". 

"Se confermata, la proroga dell’obbligo di sottoscrizione delle polizze catastrofali sarebbe un’ottima notizia, perché permetterebbe non solo alle imprese di orientarsi meglio sul mercato assicurativo, ma anche al legislatore di chiarire e risolvere alcune criticità del provvedimento", ha commentato Confesercenti. "Tra le problematiche più evidenti spicca lo squilibrio tra locatore e locatario: chi paga l’affitto sostiene il costo della polizza, mentre la copertura assicurativa va esclusivamente a vantaggio del proprietario dell’immobile. Si tratta di un punto particolarmente critico per le piccole e medie imprese del turismo, del commercio e dei servizi. Inoltre, manca un progetto organico di messa in sicurezza del territorio, che renderebbe il provvedimento più coerente e funzionale", ha sottolineato.

"Bene le proroghe in materia di polizze catastrofali. Ma ora serve un tavolo di approfondimento e monitoraggio", ha commentato anche Confcommercio."Giusta la scelta assunta nell'odierno Consiglio dei ministri di prorogare il termine del 31 marzo per l'obbligo di sottoscrizione delle polizze anti catastrofali da parte delle piccole e medie imprese e di rinviare le sanzioni per le grandi imprese. Resta, comunque, la complessità di un'operazione di sistema che coinvolge circa quattro milioni di imprese che devono potere valutare e scegliere coperture assicurative di particolare complessità", hanno osservato. "Sarà quindi necessario mettere in campo un tavolo di confronto e monitoraggio permanente e strutturato con la partecipazione delle associazioni di rappresentanza delle imprese e delle assicurazioni e dei Ministeri competenti".

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