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Polemica su frasi Macron, Meloni: “Da lui vomitevole ipocrisia”

Per il presidente francese la posizione dell’Italia è cinica e irresponsabile, addirittura “vomitevole e immonda” secondo il portavoce del suo movimento République En Marche. La politica italiana risponde in coro. Più da destra che da sinistra, tutti sottolineano l’incoerenza della Francia e delle sue politiche di chiusura verso i migranti.
A cura di Giorgio Tabani
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Alla fine il presidente francese Emmanuel Macron è intervenuto, dopo essere stato sollecitato da più parti – e ha espresso una posizione duramente critica verso la minaccia del governo italiano di chiudere i porti alla nave Aquarius. Il portavoce dell'Eliseo, Benjamin Griveaux, ha denunciato "una forma di cinismo e di irresponsabilità" da parte del governo italiano. In precedenza aveva parlato anche il portavoce del partito del presidente, Gabriel Attal, definendo "vomitevole" la posizione dell'Italia. Le reazioni dei nostri politici non si sono fatte attendere, tutte centrate sull'incoerenza della Francia, nota per aver sigillato le sue frontiere ai migranti. Il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini ha twittato polemico: "La #Spagna ci vuole denunciare, la #Francia dice che sono "vomitevole". Io voglio lavorare serenamente con tutti, ma con un principio: #primagliitaliani."

In precedenza, però, aveva già parlato la capogruppo della Lega al Parlamento Europeo Mara Bizzotto, che all'Ansa e poi sul suo profilo Facebook aveva dichiarato:

Sull’immigrazione vomitevole è la posizione della Francia di Macron, non quella del ministro Salvini. Il portavoce di “En Marche” pensi al suo Governo e si sciacqui la bocca prima di parlare dell’Italia e di Salvini. Giusto per rinfrescare la memoria al ciarlatano francese: loro fanno quotidianamente respingimenti alla frontiera, nei mesi scorsi hanno persino invaso il territorio italiano per perquisire degli immigrati in aperta violazione delle Leggi e della sovranità italiana, e a marzo hanno respinto alla frontiera una giovane immigrata incinta e malata di tumore che è morta pochi giorni dopo il parto in Italia. Mi sembra evidente che sono loro a fare schifo e ad essere disumani, non l’Italia e non Salvini. La Francia respinge, Malta non fa attraccare nessuna nave con immigrati, la Spagna che oggi accusa l’Italia di fantomatici reati penali è quella che sparava agli immigrati e che tiene in carcere i prigionieri politici che chiedono l’indipendenza della Catalogna: e questi si permettono di fare la morale all’Italia e al ministro Salvini? Non solo è finita la pacchia per gli immigrati clandestini falsi profughi, ma la pacchia è strafinita per chi, in giro per l’Europa, pensava di continuare a prendere a schiaffi l’Italia e gli italiani” #Lega #salvinileader #chiudiamoiporti #stopinvasione

Di "#vomitevole ipocrisia di #Macron" parla Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, partito astenutosi nel voto di fiducia al governo ma che condivide in pieno la linea leghista sul tema delle migrazioni.

Parla anche Guido Crosetto, dirigente del partito della Meloni, recentemente dimessosi dal Parlamento: "Alcuni possono anche pensare di poter dare lezioni di civiltà o accoglienza all’Italia, ma non certamente Macron, non sicuramente la Francia".

Mentre Daniela Santanchè lancia addirittura un hashtag "#nessunalezionedaMacron".

Nel partito di Berlusconi la più infuriata è la parlamentare europea Alessandra Mussolini, che twitta a ripetizione ricordando senza mezzi termini alla Francia le sue incoerenze e rivolgendo direttamente in francese un appello a Marine Le Pen: "Aspettiamo le parole di @MLP_officiel contro #Macron per la provocazione contro l'Italia".

Interviene poi anche la capogruppo al Senato Anna Maria Bernini: "Risolta questione della nave #Acquarius che approderà a #Valencia, rimane aperta l’emergenza migranti. L’arrivo nel a Catania di un mezzo della Guardia Costiera con 937 persone e due cadaveri è la riprova che l’emergenza non si è arrestata https://annamariabernini.it/migranti-emergenza-prosegue-la-affronti-ue/"

Dal partito azzurro intervengono vari esponenti, tutti molto critici verso Macron.

Per il Movimento 5 Stelle si muove subito il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli, a cui si deve formalmente la responsabilità sui porti italiani, che scrive ironicamente: "Ringraziamo il presidente #Macron per aver mostrato inedita sensibilità circa il tema migranti. A questo punto gli chiediamo di aprire i suoi porti e partecipare a questa nuova stagione di condivisione europea del problema."

Interviene anche la parlamentare 5 Stelle Carla Ruocco: "#Attal, portavoce del partito del presidente francese #Macron: “Credo che la linea del governo italiano sia vomitevole. È inammissibile fare della piccola politica su delle vite umane. Lo trovo immondo”. #proprioloro"

A sinistra si leva la voce di Roberto Speranza, uno dei leader di Liberi e Uguali: "#Macron dice che la linea del governo italiano nel Mediterraneo è vomitevole. Questa volta ha ragione. Ma gli va ricordato che sono altrettanto vomitevoli le immagini dei giovani immigrati bloccati a Ventimiglia ai confini con la Francia. #Europa da cambiare."

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