“Pochi 1,4 milioni di euro al mese”. Veronica Lario fa ricorso contro la riduzione del “mantenimento”
Troppo pochi per Veronica Lario 1,4 milioni di euro al mese. L'ex moglie di Silvio Berlusconi, che si è vista dimezzare l'assegno di mantenimento inizialmente previsto di oltre 3 milioni di euro, ha deciso di andare per vie legali con un ricorso alla Corte d'Appello di Milano contro la decisione del Tribunale di Monza. Scrive il Corriere: "Tecnicamente si chiama reclamo quello che la difesa della signora Lario ha già presentato alla sezione «famiglia» della Corte d’appello di Milano, competente per il secondo grado sui procedimenti di Monza. La situazione è la seguente: ci sono due cause in corso, una per la separazione e una per il divorzio. La prima è stata avviata da Miriam Bartolini, in arte «Veronica Lario», a maggio 2009 dopo 22 anni di matrimonio e si svolge a Milano dove risiedeva il «convenuto», e cioè il marito Silvio Berlusconi, prima di trasferirsi qualche settimana fa nella residenza di palazzo Grazioli a Roma".
Nel dicembre del 2012 i magistrati avevano deciso che Berlusconi pagasse a Veronica Lario 3 milioni di euro al mese, pari a 100mila al giorno, per garantire alla signora un tenore di vita simile a quello di cui aveva goduto nei 22 anni di matrimonio. "Ora – come scrivevamo ieri – è arrivata la nuova ordinanza. La somma originaria di 36 milioni è scesa a 16,8, cioè 1,4 al mese: nuovi parametri generati sulla base di una trattativa tra Silvio Berlusconi, con l'assistenza degli avvocati Ippolita Ghedini e Cristina Rossello, e la ex moglie, con l'avvocato Cristina Morelli. C'è comunque da dire che la Lario ha la possibilità di far ricorso alla Corte d’appello di Milano, che potrebbe ribaltare ancora una volta l’esito della vicenda".
