Pnrr, sbloccata la terza rata da 18,5 mld di euro: Commissione Ue approva anche modifiche per la quarta
È arrivato il libera ufficiale della Commissione europea alla terza rata del Pnrr dell'Italia da 18,5 miliardi di euro. L'ok era atteso da diversi mesi, e consentirà all'Italia di ricevere tutti i 35 miliardi di euro previsti per il 2023. L'esecutivo Ue ha approvato anche le dieci correzioni proposte da Roma ai target relativi alla quarta tranche, disco verde che consente di chiedere il pagamento di 16,5 miliardi entro l'anno.
La Commissione europea ha approvato quindi la valutazione preliminare positiva di 54 target e milestone collegati alla terza richiesta di pagamento dell'Italia nell'ambito del Recovery per 18,5 miliardi di euro.
"Il 30 dicembre 2022 l'Italia ha presentato alla Commissione una terza richiesta di pagamento basata sui target intermedi e finali stabiliti nella decisione di esecuzione del Consiglio. Dopo aver valutato le prove fornite dalle autorità italiane, la Commissione ha ritenuto soddisfacenti il raggiungimento di 39 tappe fondamentali e 15 obiettivi", spiega l'esecutivo europeo in una nota.
"Un obiettivo relativo al numero di nuovi posti in alloggi per studenti non è stato coperto dalla valutazione. L'Italia ha chiesto di modificare questo obiettivo e di sostituirlo con una pietra miliare relativa all'aggiudicazione di contratti iniziali per la fornitura di nuovi posti in alloggi per studenti. Questa milestone verrà aggiunta alla quarta richiesta di pagamento. Ciò implica che l'importo relativo all'obiettivo verrebbe trasferito alla quarta rata dopo l'approvazione della proposta di decisione di esecuzione del Consiglio da parte del Consiglio. L'importo corrisponde a 519,5 milioni di euro di prestiti", dice ancora la Commissione.
"I 54 milestone e target raggiunti in modo soddisfacente dimostrano progressi significativi nell'attuazione del piano per la ripresa e la resilienza dell'Italia. Coprono riforme di ampio respiro e trasformative nei settori del diritto della concorrenza, del sistema giudiziario, dell'amministrazione pubblica e fiscale, nonché dell'istruzione, del mercato del lavoro e del sistema sanitario. La richiesta di pagamento copre anche gli investimenti per promuovere la transizione digitale e verde e per migliorare il sostegno alla ricerca, all'innovazione e all'istruzione", evidenziano da Bruxelles.
La Commissione ha ora inviato al Comitato economico e finanziario (Efc) la sua valutazione preliminare positiva delle tappe e degli obiettivi che l'Italia ha raggiunto in modo soddisfacente, chiedendone il parere. Il parere del Cef, che deve arrivare entro un massimo di quattro settimane, dovrebbe essere preso in considerazione nella valutazione finale della Commissione.
A seguito del parere dell'Efc sulla valutazione preliminare positiva, la Commissione adotterà la decisione sul pagamento, secondo la procedura d'esame, attraverso un comitato. A seguito dell'adozione della decisione da parte della Commissione, potrà avvenire il pagamento di 18,5 miliardi di euro all'Italia.
"L'Italia ha mostrato molti progressi nell'attuazione di riforme e investimenti cruciali inclusi nel suo piano di ripresa e resilienza. Riformare il sistema sanitario, giudiziario e fiscale. Investire nei servizi pubblici digitali e nel rendere il trasporto pubblico più sostenibile. Aprendo nuove possibilità per le imprese di prosperare, grazie a una legge sulla concorrenza", ha commentato in una nota, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
"Una volta che anche gli Stati membri avranno dato il via libera, l'Italia riceverà 18,5 miliardi di euro nell'ambito di NextGenerationEU. Oggi abbiamo anche approvato le modifiche mirate proposte dall'Italia al suo piano, in vista della sua quarta richiesta di pagamento. Continueremo a stare al fianco dell'Italia in ogni fase del percorso per garantire che il piano sia un successo italiano ed europeo. Avanti tutta, con l'Italia Domani".
Le reazioni
"Oggi compiamo due importanti passi avanti con l'attuazione del piano di ripresa e resilienza dell'Italia. La valutazione positiva della terza richiesta di pagamento riflette il raggiungimento di 54 obiettivi e pietre miliari, riguardanti importanti riforme in settori quali la concorrenza, la giustizia e l'istruzione e investimenti cruciali per le transizioni verde e digitale, per promuovere l'innovazione e sostenere il turismo", afferma il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni
"L'impegno ad aumentare gli alloggi per studenti sarà valutato in una fase successiva. Una volta completate le procedure necessarie, l'Italia riceverà 18,5 miliardi di euro per continuare a sostenere lo sviluppo economico del Paese in questi tempi difficili. Nel frattempo, la nostra valutazione positiva delle modifiche mirate agli impegni per la quarta rata aprirà la strada all'Italia per presentare tale richiesta dopo la pausa estiva", ha aggiunto.
"Sono molto soddisfatta della decisione di oggi della Commissione europea, che ha deliberato il pagamento della terza rata del Pnrr e ha approvato le modifiche proposte dal Governo sulla quarta rata – ha fatto sapere dagli Stato Uniti la premier Giorgia Meloni – Un grande risultato che consentirà all'Italia di ricevere i 35 miliardi di euro previsti per il 2023 e che è frutto dell'intenso lavoro portato avanti in questi mesi e dalla forte sinergia del Governo con la Commissione europea. E per questo ringrazio in modo particolare la presidente von der Leyen. Desidero ringraziare anche il Ministro Fitto e tutti i Ministeri che hanno consentito di centrare questo obiettivo. Continueremo a lavorare in questa direzione nell'interesse dei nostri cittadini, delle nostre famiglie e delle nostre imprese".
"Accogliamo con grande soddisfazione le decisioni prese oggi dalla Commissione Ue ed esprimiamo anche grande apprezzamento per le parole della presidente von der Leyen. La valutazione positiva sulla terza richiesta di pagamento e la contemporanea proposta relativa alle modifiche di alcune misure della quarta rata, una volta approvata dagli Stati membri, consentiranno all'Italia di ricevere entro quest'anno il totale di 35 miliardi di euro previsti dal Pnrr. Le decisioni prese oggi sono il risultato di un lungo confronto costruttivo tra il governo italiano e la Commissione, e il frutto di un eccezionale lavoro svolto dai nostri uffici e da tutte le amministrazioni. Continueremo la stretta cooperazione con la Commissione sulle modifiche della restante parte del Piano, incluso il REPowerEU", ha commentato il ministro Raffaele Fitto.