Pnrr, Meloni: “La terza rata è in arrivo a giorni, governo sta già lavorando alla quinta”
Giorgia Meloni ha partecipato oggi alla cabina di regia del Pnrr, al termine del quale ha fatto sapere che la terza rata del Piano nazionale di ripresa e resilienza sia attesa a giorni, mentre il governo è già al lavoro sulla quinta tranche di finanziamenti. "La cabina di regia di oggi è stata utile per prendere atto del lavoro svolto in questi primi undici mesi di governo, di quello che siamo chiamati a fare per raggiungere gli obiettivi nel breve periodo e soprattutto di quello che occorre fare oggi per mettere a terra i progetti domani e per assicurare la completa realizzazione del complesso ed articolato Pnrr italiano", ha fatto sapere in una nota la presidente del Consiglio.
Per quanto riguarda invece la quarta rata, composta da 28 obiettivi, "sono già in corso le attività di verifica da parte dei servizi della Commissione europea, per assicurare il pagamento dei 16,5 miliardi di euro entro il 31 dicembre 2023", assicura ancora la nota di Chigi. Al tavolo, insieme a Meloni, hanno partecipato anche il ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto – che ha convocato la riunione – gli altri ministri e i rappresentanti di Regioni, Province e Comuni.
Insomma, l'obiettivo della cabina di regia era quello di verificare lo stato di attuazione del Pnrr, analizzando il "conseguimento degli obiettivi della quinta rata, anche in base alla proposta di revisione del Piano". Tale revisione complessiva include anche il capitolo del RePower Eu. "In questi giorni, insieme al circostanziato lavoro di rendicontazione degli obiettivi della quarta e di verifica per quelli connessi alla quinta rata, sono in corso le costruttive interlocuzioni, con i servizi della Commissione, per il processo di revisione complessiva del Piano e per l’inserimento del nuovo capitolo RePowerEu, che risulterà fondamentale per raggiungere strutturalmente gli obiettivi di competitività, sicurezza energetica e sostenibilità ambientale, indicati dalla Commissione europea", ha fatto sapere da parte sua il ministro Fitto. Il termine per la decisione del Consiglio Ue sulla revisione del Piano, incluso il capitolo RePowerEu, è sempre fissato alla fine del 2023.