Pnrr, arriva la terza rata: Ue versa 18,5 miliardi all’Italia
L'Italia ha ricevuto il terzo pagamento per il Pnrr dall'Ue: erogati 18,5 miliardi di euro. Lo ha annunciato la portavoce della Commissione europea Veerle Nuyts nel corso del briefing quotidiano con la stampa: "Un passo importante nell’attuazione del piano italiano poiché il terzo pagamento comprende riforme e investimenti di ampia portata e di trasformazione", ha detto il portavoce.
Il nostro Paese aveva presentato a Bruxelles la terza richiesta di pagamento a fine dicembre. Il piano complessivo di ripresa e resilienza dell’Italia sarà finanziato con 191,6 miliardi di euro (69 miliardi di euro sotto forma di sovvenzioni e 122,6 miliardi di euro sotto forma di prestiti). Ad oggi, la Commissione ha dato all'Italia 85,4 miliardi di euro nell'ambito del Recovery Fund. Ciò include 24,9 miliardi di euro di prefinanziamenti ricevuti nell'agosto 2021, 21 miliardi di euro con la prima richiesta di pagamento, 21 miliardi di euro con la seconda richiesta di pagamento e 18,5 miliardi di euro oggi con la terza richiesta di pagamento.
"All’esito di un lavoro lungo e importante, la nostra Nazione incassa oggi la terza rata del Pnrr: un passo importante per un’Italia che torna finalmente a credere nelle sue capacità", ha commentato Giorgia Meloni in un video pubblicato sui social.
"Il pagamento della terza rata fa seguito alla valutazione positiva della Commissione sul raggiungimento dei 54 obiettivi e traguardi previsti dal Piano, valutazione poi confermata dagli Stati membri Ue", ha detto il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, annunciando il versamento della terza rata da parte di Bruxelles.
Il ministro si riferisce in particolare a diverse riforme chiave nei settori della concorrenza, della giustizia, dell’istruzione, del lavoro sommerso e della gestione idrica, nonché a investimenti trasformativi nella digitalizzazione, in particolare per quanto riguarda la pubblica amministrazione e la sicurezza informatica, le energie rinnovabili, le reti elettriche, le ferrovie, la ricerca, il turismo, i servizi urbani rigenerazione e politiche sociali.
Il 30 dicembre 2022 l'Italia aveva presentato alla Commissione la terza richiesta di pagamento dell'Rrf. Il 28 luglio 2023 la Commissione aveva adottato una valutazione preliminare positiva della richiesta di pagamento dell’Italia. Il parere favorevole del Comitato economico e finanziario del Consiglio sulla richiesta di pagamento ha aperto la strada all'adozione da parte della Commissione di una decisione definitiva sull'esborso dei fondi. Lo scorso 19 settembre, a seguito dell’adozione da parte del Consiglio, di una revisione mirata del piano italiano per la ripresa e la resilienza, un obiettivo originariamente collegato alla terza richiesta di pagamento è stato sostituito da una tappa fondamentale e trasferito alla quarta richiesta di pagamento.
"Il pagamento della terza rata – ha sottolineato – è la prova dei grandi progressi fatti nell'attuazione del Pnrr. Con tale pagamento, l'Italia ha ricevuto 85,4 miliardi di euro, corrispondenti a più del 44% del totale del Pnrr. Il pagamento odierno è inoltre il frutto di una stretta e fruttuosa collaborazione con la Commissione europea e il risultato di un lavoro molto impegnativo per raggiungere obiettivi molto complessi relativi a riforme nei settori della concorrenza, della giustizia, dell'amministrazione pubblica e fiscale, nonché dell'istruzione, del mercato del lavoro e del sistema sanitario. Il pagamento riguarda anche investimenti volti a promuovere la transizione digitale e verde e a sostenere la ricerca, l'innovazione e l'istruzione", ha spiegato il membro del governo.
"Il lavoro sul Pnrr ora continua senza sosta per ottenere la valutazione positiva sulla richiesta di pagamento della quarta rata e sulla revisione del Piano, incluso il nuovo capitolo REPowerEU", ha concluso.