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Più soldi ai deputati: ok a odg di Lupi che equipara stipendi della Camera a quelli del Senato

È stato accolto l’ordine del giorno del leader dei Moderati, Maurizio Lupi, che chiede di equiparare il trattamento economico dei deputati a quello dei senatori.
A cura di Annalisa Cangemi
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Alla Camera è passato un ordine del giorno al bilancio interno di Montecitorio per equiparare il trattamento economico dei deputati a quello dei senatori, con un conseguente aumento degli introiti per gli onorevoli.

L'ordine del giorno, a prima firma di Maurizio Lupi, leader dei Moderati, vale come emendamento. Con il testo, che è stato accolto, la Camera invita l'ufficio di presidenza e il collegio dei questori "a valutare l'opportunità di adottare le dovute modifiche al regolamento della Camera e del bilancio della Camera al fine di tendere verso l'equiparazione del trattamento dei deputati, dei gruppi parlamentari, del relativo personale e dei loro collaboratori a quello previsto dal Senato". 

"169mila famiglie si sono viste tagliare il Reddito di Cittadinanza con un sms, altre80 mila subiranno lo stesso trattamento tra agosto e settembre. Stiamo parlando di 250mila famiglie, cui si aggiungono 200mila lavoratori che integrano con il Rdc lo stipendio per poter arrivare a fine mese. E la maggioranza cosa fa? Vuole dare 500 euro al mese in più ai deputati con un ordine del giorno di Lupi approvato senza nemmeno passare per una votazione. La loro preoccupazione è adeguare lo stipendio dei componenti della Camera a quello dei senatori", ha commentato il deputato Agostino Santillo, vice presidente del gruppo M5S, in aula alla Camera.

"Non riuscite a mettere a terra gli investimenti per lo sviluppo – ha aggiunto rivolgendosi alla maggioranza – togliendo così il lavoro a chi ce l'ha, state togliendo da mangiare a chi non riesce a lavorare e avete l'impudenza di aumentare lo stipendio ai deputati? Se vogliamo equiparare i due rami del Parlamento dobbiamo farlo per riduzione, non per aumento. E' scandaloso quello che vuole fare la maggioranza".

Quello di Lupi non è l'unico odg che ha ottenuto il semaforo verde. Sempre questa mattina nell'Aula di Montecitorio è stato approvato infatti a larga maggioranza un altro ordine del giorno al bilancio, che reca le firme del capogruppo di Fratelli d'Italia Tommaso Foti e di Giovanni Donzelli, per mantenere il taglio dei vitalizi a Montecitorio. Il testo è passato con 240 voti a favore, 5 contrari e 24 astenuti.

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