Più di 200 migranti salvati oggi da Mare Jonio e Geo Barents: oltre 400 persone in mare
Ancora un soccorso di migranti effettuato nel Mediterraneo centrale. Un barcone con oltre 100 naufraghi, tra donne, uomini e minori in fuga dalla Libia è stato soccorso questa notte da Mare Jonio dopo "una difficile operazione Sar durata quattro ore".
Alcuni migranti quando la nave umanitari è giunta sul posto erano già finiti in acqua. "Erano su una barca in legno che stava affondando, alcuni erano già in mare e sono stati recuperati. Ora sono tutti in salvo", spiega Mediterranea Saving Humans sul suo profilo Twitter.
"La ricerca e il soccorso di queste persone in grave pericolo di vita – spiega l'ong – sono state rese possibili grazie alle puntuali segnalazioni che Alarm Phone aveva inviato a tutte le autorità competenti, senza ottenere alcuna risposta. E alla cooperazione di tutta la civil fleet". L'equipaggio di Mare Jonio è ora impegnato in altre operazioni di soccorso. La nave umanitaria sta svolgendo in questi giorni la sua decima missione, guidata dal comandante Giovanni Buscema. Ora sono 208 le persone recuperate in mare che si trovano sulla nave della ong.
Altri 109 migranti sono stati invece soccorsi questa mattina dalla Geo Barents di Medici senza frontiere: il gruppo è composto per la maggior parte da eritrei. A segnalare l'imbarcazione in pericolo era stato il call center per i migranti in difficoltà Alarm Phone e dopo "una mattinata di ricerca" l'equipaggio della nave di Msf ha rintracciato il barcone.
Tra loro quasi la metà sono minori tra i 15 e i 17 anni. "I nostri team stanno curando diverse persone per ipotermia lieve – spiegano dall'ong -, ma tutte stanno bene". Ai soccorritori hanno raccontato di essere partiti dalla Libia e di aver trascorso la notte in mare. Già ieri la nave umanitaria aveva tratto in salvo 87 persone, tra cui due bimbi molto piccoli e due donne.
A Lampedusa nella notte si è registrato un altro arrivo: un barchino con 14 tunisini a bordo, tra cui un minore, è stato rintracciato a circa un miglio dall'isola dagli uomini della Guardia di finanza. Le persone sono state trasbordate e l'imbarcazione sequestrata. Dopo diversi giorni di tregua sulla più grande delle Pelagie sono ripresi gli approdi: 129 persone sbarcate ieri con cinque diversi approdi.