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Pisapia presenta la nuova giunta e tiene fede alla promessa: metà degli assessori è donna

Il neosindaco Giuliano Pisapia ha varato la giunta comunale che lo accompagnerà durante i 5 anni del suo mandato. Come aveva già preannunciato in campagna elettorale, la metà degli assessori è donna.
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 giunta comunale milano

"Sono soddisfatto della squadra, non solo per la disponibilità di eccellenze ma anche perché mi auguro sia un forte segnale per le attese di questa città." con queste parole Giuliano Pisapia il vincitore delle elezioni comunali di Milano ha presentato la nuova giunta. Il neoeletto ha tenuto per sé numerose deleghe, ovverosia Partecipate, Innovazione, Risorse umane e organizzazione, Giovani, Agenda digitale, Sistemi informativi, Avvocatura, Facility management, Comunicazione e Sistema di gestione della qualità.  Settori, alcuni di questi, per i quali si è guadaganato la fiducia e il consenso elettorale dei milanesi e che, ad ogni modo, non potrebbero prescindere dall'uomo nuovo di Milano.

Tenendo fede a quanto aveva scritto nel suo programma elettorale, Pisapia inaugura una stagione all'insegna dell'attenzione per le donne: la sua giunta, su un totale di 12 persone, è per metà rosa, a cominciare dal vicesindaco.Le indiscrezioni dei giorni successivi alle elezioni sono state confermate: è Maria Grazia Guida del Pd il braccio destro del candidato di Sel: una candidata "cattolica"  che guadagna anche la delega all'Educazione ed Istruzione.  A Daniela Benelli di Sel sono andate le deleghe Area metropolitana, Decentramento e municipalità, Servizi civici, a Chiara Bisconti Benessere, Qualità della vita, Sport e tempo libero), mentre Lucia Castellano ha guadagnato Casa, Demanio e Lavori pubblici. Alla Radicale Lucia De Cesaris è toccata la delega all' Urbanistica e Edilizia privata, mentre a Cristina Tajani Pisapia ha affidato le Politiche per il lavoro, Sviluppo economico e  Università e ricerca.

Come confermavano già le prime indiscrezioni sulla giunta, il neosindaco conferma di aver scelto in competa autonomia: dice di aver ascoltato i pareri di tutti ma di essere arrivato alla decisione senza essere influenzato. Questi i suoi commenti a riguardo "Non sono mai stato in riunione fino alle sei di mattina con i rappresentanti dei partiti, ho semmai fatto le sei di mattina con il mio staff per lavorare. E non ho mai battuto i pugni sul tavolo non solo perchè non è mia abitudine ma perchè non ce n'è mai stato bisogno."

Per ciò che invece riguarda la componente maschile a Stefano Boeri del Pd, uscito sconfitto nello scontro con Pisapia alle primarie, vanno Cultura, Expo, Moda e Design; per il radicale Franco D'Alfonso, invece,  Commercio, Attività produttive, Turismo e Marketing territoriale.  A Marco Granelli, presidente di CSVnet, la delega è per la  Sicurezza e coesione sociale, Polizia locale, Protezione civile e Volontariato; mentre per Pierfrancesco Majorino, figura ben vista dal Pd, ha scelto la delega su Politiche sociali e servizi per la salute; a Pierfrancesco Maran andranno la Mobilità, Ambiente, Arredo urbano, Verde e infine a Tabacci l'assessorato al Bilancio, Patrimonio e Tributi.

E' proprio sul bilancio, il neoassessore Tabacci, ha voluto esprimersi rendendo noto che in realtà i conti non sarebbero in ordine come invece avrebbe detto l'ex sindaco Letizia Moratti: "appaiono in contrasto con l'interpretazione ottimistica". Infine sono stati resi noti anche i nomi degli organi di Garanzia del Comune. Valerio Onida e Umberto Ambrosoli costituirannoall'Autorita' per le Garanzie civiche  mentre a Piero Bassetti, sarà il Capo della Consulta per l'internazionalizzazione del Sistema Milano.

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