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Pisa, Conte e Schlein: “Manganellate agli studenti sono inaccettabili, c’è clima di repressione”

L’opposizione è intervenuta dopo quanto accaduto a Pisa, dove la polizia ha caricato e manganellato dei partecipanti alla manifestazione studentesca pro Palestina. Conte e Schlein hanno parlato di “immagini inaccettabili” e repressione del dissenso, Avs invece ha lanciato un appello per un’iniziativa volta a garantire la libertà di manifestare.
A cura di Annalisa Girardi
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Quanto è accaduto a Pisa, dove le forze dell'ordine hanno manganellato dei partecipanti al corteo studentesco pro Palestina, è inaccettabile: lo dicono le forze politiche di opposizione, come la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, che ha annunciato un'interrogazione parlamentare al ministro dell'Interno.

"Basta manganellate sugli studenti. Le immagini di Pisa sono inaccettabili: studenti e studentesse intrappolati in un vicolo e caricati a manganellate dalla polizia", ha scritto la leader dem sui social, pubblicando il video delle cariche della polizia contro la manifestazione degli studenti. Per poi aggiungere: "Presentiamo subito un’interrogazione parlamentare al ministro Piantedosi, affinché chiarisca. C’è un clima di repressione che abbiamo già contestato mercoledì scorso al ministro in Parlamento. Difendiamo la libertà di manifestare pacificamente".

Anche il presidente del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte, ha condannato quanto accaduto: "Ancora una volta manganellate contro chi protesta per il massacro in corso a Gaza. Questa volta a Pisa, ai danni di studenti, giovanissimi. Altri episodi ci sono stati a Firenze. Sono immagini preoccupanti, non degne del nostro Paese", ha scritto sui social l'ex presidente del Consiglio, aggiungendo che "non può essere questa la risposta dello Stato al dissenso".

Sono state tante le denunce di quanto accaduto da parte dell'opposizione. "on è possibile che sempre più spesso manifestazioni si concludano con manganellate sulla testa di giovani, e questa cosa dal punto di vista democratico è sempre più allarmante. Siamo ad un ‘eccesso di zelo' inaccettabile. Presenteremo una interrogazione urgente, l'ennesima, a Piantedosi", ha commentato uno dei leader dell'Alleanza Verdi e Sinistra, Nicola Fratoianni, parlando con i giornalisti a margine di una conferenza stampa. Per poi lanciare un appello alle altre opposizioni, per un'iniziativa a garanzia degli spazi democratici: "Devono finirla, questa roba è inaccettabile e io penso che sia necessaria una iniziativa parlamentare, non solo nostra, non solo un'interrogazione. Credo che dovremmo chiedere ai colleghi e alle colleghe degli altri gruppi parlamentari di immaginare una scorta democratica alle manifestazioni, con il massimo rispetto per l'autonomia degli studenti e dei manifestanti, ma dovremo fare la nostra parte come parlamentari per garantire gli spazi di democrazia".

Anche l'altro leader di Avs, Angelo Bonelli, ha sottolineato come quanto accaduto sia semplicemnete inaccettabile: "Ormai è un susseguirsi di manifestazioni pacifiche dove i partecipanti vengono manganellati. Il ministro Piantedosi sta trasformando l'Italia in uno stato di polizia che, invece di arrestare i criminali, manganella manifestanti pacifici e identifica persone che partecipano a commemorazioni. A chi sfila con il braccio teso del saluto neonazista c'è la massima tolleranza da parte del governo. Ora diciamo basta ed è giunto il momento da parte di tutti i parlamentari della Repubblica di tutelare gli studenti che manifestano pacificamente sfilando insieme a loro", ha detto.

Dalla maggioranza, invece, c'è anche chi ha difeso le forze dell'ordine dopo la manifestazione: "Se un corteo non è autorizzato dalla questura, se i manifestanti che vi partecipano si sono autoconvocati sui social, se hanno l'intenzione di scatenare il caos nel centro di Pisa e di Firenze forzando i blocchi delle forze dell'ordine, di cosa c'è da stupirsi se poi la polizia interviene per contenerli e disperderli? Ancora una volta, la sinistra ci offre la narrazione di un mondo al contrario, in cui chi calpesta le regole del vivere e manifestare civilmente è dalla parte giusta, mentre chi fa rispettare la legalità e la sicurezza di tutti è un criminale", ha detto la leghista Susanna Ceccardi. Per poi aggiungere: "Io sto dalla parte dei poliziotti che hanno fatto il proprio dovere, li ringrazio ed esprimo vicinanza e solidarietà nei loro confronti, soprattutto per le ignobili accuse che già stanno ricevendo dalla sinistra. Questi manifestanti cercavano lo scontro per ergersi a martiri ed eroi ma restano dei delinquenti da denunciare e daspare".

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