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Pinotti: “L’invio di bombe all’Arabia Saudita è regolare”

La Rete Disarmo: “Il ministro Pinotti sa bene che la legge n. 185 del 1990 vieta espressamente le esportazioni di tutti i materiali militari e loro componenti verso i Paesi in stato di conflitto armato”.
A cura di Davide Falcioni
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Intervenuta a margine di un convegno il Ministro della Difesa Roberta Pinotti ha commentato le recenti spedizioni di bombe da un aeroporto della Sardegna all'Arabia Saudita, paese in guerra con lo Yemen e più volte accusato di finanziare gli estremisti dell'Isis. Il ministro ha spiegato che l'invio degli armamenti è del tutto regolare e che è stato fatto nel pieno rispetto delle leggi italiane. Il ministro ha detto: "All'interno dei Paesi Arabi ci sono fondazioni private che finanziano i terroristi e vanno estirpate, ma dire di non fare più affari con quei Paesi è come dire che non bisognava più avere rapporti con l'Italia perchè c'era la mafia".

Dure critiche sono arrivate Rete Italiana per il Disarmo, Amnesty International Italia e l’Osservatorio OPAL di Brescia: "E’ inaccettabile che la ministro della Difesa, Roberta Pinotti, sostenga che sono regolari le fornitura di bombe e materiali militari italiani all’Arabia Saudita impegnata in un conflitto in Yemen senza alcun mandato da parte delle Nazioni Unite. Chiediamo un incontro urgente con il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, per chiarire la posizione del governo italiano sulle esportazioni di armamenti”.

Il coordinatore della Rete italiana per il Disarmo Francesco Vignarca ha aggiunto: “Il ministro Pinotti sa bene che la legge n. 185 del 1990 vieta espressamente le esportazioni di tutti i materiali militari e loro componenti verso i Paesi in stato di conflitto armato e in contrasto con i principi dell'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite. Segnalo al Ministro Pinotti che l’Arabia Saudita lo scorso 28 marzo ha formalmente annunciato alle Nazioni Unite il suo intervento militare in Yemen, ma non ha mai ottenuto dall’Onu alcuna autorizzazione né legittimazione. Il governo dovrebbe perciò sospendere immediatamente l’invio di materiali militari ai sauditi e rispondere in parlamento alle numerose interrogazioni che da mesi sono depositate”. Come è noto due giorni fa è stata portata a termine una nuova spedizione da Cagliari di componenti di bombe prodotte negli stabilimenti RWM Italia di Domusnovas (in Sardegna) con destinazione Arabia Saudita.

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