Pianura, il figlio dell’assessore Nugnes si candida alla Municipalità

Alle elezioni comunali di Napoli 2011 correrà per la carica di consigliere municipale anche il figlio di Giorgio Nugnes, assessore comunale suicida dopo il suo coinvolgimento nell'inchiesta “Global Service” sugli appalti per la manutenzione del manto stradale partenopeo che coinvolse anche l'imprenditore Alfredo Romeo e il delfino finiano Italo Bocchino. Nugnes finì coinvolto anche nelle indagini sugli scontri durante l'emergenza rifiuti del 2008, quando il governo tentò di riaprire la pericolosissima discarica di contrada Pisani a Pianura causando l'insurrezione della popolazione. La pressione psicologica fu probabilmente troppo alta per la sua persona integerrima, tanto che 29 novembre 2008 si impiccò tragicamente.
Alle elezioni 2011, con il Pd, il figlio di Giorgio Nugnes si candida per tenere alto il nome del padre e riceve il benestare del candidato sindaco di Napoli, Mario Morcone – che nelle sue promesse alla città include proprio la bonifica della discarica di Pianura, dove i livelli di inquinamento sono incompatibili con la vita umana.
La candidatura del figlio di Nugnes è presa accolta con favore da Mario Morcone, che presenta quattro liste a sostegno della sua coalizione. Si tratta di “Morcone sindaco", Pd, Sel, Verdi e Socialisti. Tra i candidati, Anna Corsaro come esponente del mondo cattolico, e Vito Lupo, attuale vicepresidente del Consiglio comunale.
L'area bassoliniana candida nelle liste a sostegno di Mario Morcone al comune di Napoli il capogruppo Antonio Borriello, Mariano Anniciello e Franco Verde. Tutto ciò mentre infuria la polemica per l'incontro tra Gianni Lettieri e gli attuali assessori della giunta di Rosa Russo Iervolino, che con un comunicato ufficiale smentisce: “Nessuna riunione di giunta è in programma tra assessori e candidati a sindaco ma, naturalmente, nulla impedisce a un candidato di richiedere informazioni ai singoli”.