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Perché Zelensky non incontrerà Matteo Salvini durante la sua visita in Italia

Il vicepresidente del Consiglio non parteciperà agli incontri con il leader ucraino: “Spero che la sua visita sia utile e si parli di pace – ha detto Salvini – io non ci sarò perché mi occupo di altro”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Matteo Salvini non incontrerà Volodymyr Zelensky durante la visita del presidente ucraino a Roma. Ad annunciarlo durante un comizio elettorale, è stato lo stesso leader della Lega, che nonostante abbia l'incarico di vicepresidente del Consiglio non parteciperà a nessuno degli incontri previsti nel fine settimana. Zelensky vedrà sicuramente il capo dello Stato Sergio Mattarella, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e Antonio Tajani, evidentemente in qualità di ministro degli Esteri e non di vice capo di governo. O almeno, così dice Salvini. Anche perché in passato, quando in Italia venne Vladimir Putin – ai tempi del governo gialloverde – ad accompagnare l'allora presidente Giuseppe Conte c'erano i suoi due vice: Luigi Di Maio e proprio Matteo Salvini.

In foto Matteo Salvini, Vladimir Putin, Giuseppe Conte e Luigi Di Maio, luglio 2019
In foto Matteo Salvini, Vladimir Putin, Giuseppe Conte e Luigi Di Maio, luglio 2019

Insomma, il leader della Lega si è sfilato: "Spero che la visita in Italia di Zelensky sia utile – ha detto Salvini – Noi stiamo fornendo tutte le tutele e gli aiuti necessari, io come ministro delle Infrastrutture sono già in contatto per la ricostruzione e spero solo che questa maledetta guerra finisca". Poi ha annunciato: "Non ci sarò, perché non sono né premier né il ministro degli esteri". Ma "come ministro delle Infrastrutture sono disponibile, ci sono aziende italiane che non vedono l'ora di poter dare il loro contributo – ha aggiunto – Io mi occupo di lavori pubblici". Salvini ha anche detto di sperare che "con la premier, con Mattarella e con il Santo Padre si parli di pace, perché oltre alla ovvia tutela del popolo ucraino mi auguro ci sia una via d'uscita".

Le parole di Salvini non sono passate inosservate, e dalle opposizioni sono arrivate delle tiepide critiche: "È grave che si faccia schermo del suo ruolo alle Infrastrutture, dimenticando quello di vicepremier, per non incontrare Zelensky – ha commentato su Twitter il senatore del Pd, Filippo Sensi – Sappiamo bene perché si arrampica sugli specchi, sarà un grave imbarazzo per il governo italiano, indebolito sul tema cruciale".

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