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Perché sindaci e governatori potrebbero essere rieletti presto per un terzo mandato

Diversi sindaci e presidenti di Regione vogliono la modifica del limite dei due mandati consecutivi, si parla di un’estensione a tre incarichi con l’appoggio di quasi tutti i partiti.
A cura di Andrea Miniutti
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In foto: Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente dell'Anci.
In foto: Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente dell'Anci.

Sindaci e governatori in scadenza, ma anche leader di partito. La discussione sul terzo mandato per gli amministratori è tornata – di nuovo – a coinvolgere tutto l'arco parlamentare. Da quando nel 1993 è stata introdotta l'elezione diretta per i sindaci, che prevedeva anche il limite dei due mandati consecutivi, sono stati diversi gli aggiornamenti che il testo ha subito. Prima l'estensione da 4 a 5 anni della durata dell'incarico, poi l'approvazione del Testo unico degli enti locali che stabilì l'eccezione di un terzo mandato "se uno dei due mandati precedenti ha avuto durata inferiore a due anni, sei mesi e un giorno, per causa diversa dalle dimissioni volontarie", infine l'istituzione nel 2022 della possibilità di ottenere il ruolo di sindaco per tre volte consecutive nei comuni che hanno meno di 5mila abitanti (nel 2014 era stato introdotto per i comuni fino a 3mila residenti).

Negli ultimi mesi diversi sindaci si sono espressi a favore di un'estensione del numero massimo di mandati consecutivi. Ad esempio, a sostegno di questa modifica si sono espressi sia Dario Nardella, sindaco di Firenze, che Antonio De Caro, sindaco di Bari e presidente dell'Anci (Associazione nazionale comuni italiani). Probabilmente, la loro presa di posizione deriva anche dal fatto che entrambi sono al secondo mandato e che l'anno prossimo si terranno le elezioni in tutti e due i loro comuni.

Tuttavia, la posizione favorevole alla modifica al numero massimo dei mandati non riguarda solamente gli amministratori dem, bensì si tratterebbe di un'idea ampiamente condivisa nell'arco costituzionale. Infatti, la discussione è approdata anche al Senato, dopo che il parlamentare altotesino Meinhard Durnwalder (Svp) ha proposto un emendamento per estendere a tutti i sindaci la possibilità di concorrere per un terzo mandato consecutivo. Pure Matteo Salvini, leader leghista e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, si è detto "a favore del terzo mandato per governatori e sindaci", sostenendo che "se uno è bravo e viene scelto dai cittadini e ha fatto due mandati, si può ricandidare e i cittadini poi sceglieranno".

Il tema riguarderebbe anche i Presidenti di Regione, visto che anche per loro vige la regola del numero massimo di mandati consecutivi. Ad esempio, il governatore campano Vincenzo De Luca (Pd) si era espresso così sul tema: "O mettiamo tetti a tutti quanti – sarebbe demenziale, ma coerente – oppure non si capisce il senso del tetto", creando anche qualche scontro all'interno del partito. Sulla questione si è espresso pure Massimiliano Fedriga, governatore del Friuli Venezia-Giulia, che in qualità di presidente della Conferenza delle Regioni ha chiesto al governo di "estendere il limite di mandato per gli organi di vertice degli enti territoriali a tre legislature".

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