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Perché Sangiuliano ha denunciato Maria Rosaria Boccia: la gravidanza, le liti e la foto della ferita sulla fronte

L’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha denunciato l’imprenditrice Maria Rosaria Boccia. Nei documenti inviati alla Procura l’ex ministro ricostruirebbe la relazione con la donna con tanto di chat e foto che proverebbero la condotta estorsivo dell’imprenditrice.
A cura di Giulia Casula
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L'ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha denunciato l'imprenditrice Maria Rosaria Boccia. L'esposto è arrivato ieri sul tavolo della Procura di Roma, che nelle prossime settimane aprirà un'indagine a carico della donna.

Il caso innescato dall'annuncio da parte di Boccia della nomina a consigliera del ministro, poi rapidamente smentita dal MiC, è culminato con le dimissioni di Sangiuliano dopo settimane di confessioni, attacchi e smentite a mezzo social.

L'inchiesta, per i reati che si ipotizzano essere tentata estorsione e violazione della privacy, sarà gestita dal procuratore capo Francesco Lo Voi e procederà parallelamente alle altre due attività di indagine che si concentrano sull'operato di Sangiuliano quando era a capo del MiC.

Dopo l'esposto di Angelo Bonelli infatti, la Procura ha iscritto l'ex ministro nel registro degli indagati con le accuse di peculato e rivelazione di segreto d'ufficio, mentre i magistrati della Corte dei Conti del Lazio verificheranno se ci siano stati possibili danni erariali nell'uso dei soldi pubblici da parte dell'ex direttore del Tg2.

Nei confronti di Boccia invece, su decisione del Comitato per la sicurezza della Camera, è scattata l'interdizione all'accesso a Montecitorio a causa dei video non autorizzati registrati dalla donna durante le sue visite alla Camera in compagnia di Sangiuliano.

Che cosa c'è scritto nella denuncia contro Boccia depositata da Sangiuliano

La denuncia depositata dai legali dell'ex ministro apre un altro capitolo del tormentato affaire. Nei documenti inviati alla Procura l'ex ministro ricostruirebbe la relazione con la donna con tanto di chat e foto che proverebbero il comportamento estorsivo dell'imprenditrice.

Tra queste, spunterebbe una foto dell'ex ministro con un taglio sulla fronte procurato a seguito di un acceso litigio con la donna, che in dei messaggi (anch'essi depositati parrebbe) avrebbe ammesso di aver perso il controllo.

La versione dell'ex ministro si sofferma soprattutto sulla questione della nomina, dapprima presa in considerazione da Sangiuliano salvo poi fare un passo indietro una volta informato dei ‘potenziali conflitti d'interesse' che sarebbero potuti sorgere dall'assegnazione dell'incarico.

Questo non avrebbe fermato la donna dal pubblicare comunque l'annuncio social della sua nomina, mettendo Sangiuliano – è la tesi dell'accusa – con le spalle al muro. L'ex ministro si sarebbe ritrovato c0sì di fronte a un bivio: smentire la nomina e aprire la polemica o avvallarla senza rischiare la poltrona in via del Collegio Romano.

La documentazione allegata dagli avvocati di Sangiuliano prosegue rivelando alcuni dettagli del rapporto sentimentale tra i due. Le carte parlerebbero di comportamenti tossici che la donna avrebbe preteso dall'ex ministro, a partire dalla richiesta di controllare il suo cellulare fino alla presunta sottrazione della fede nuziale indossata da Sangiuliano.

Dopo la rottura le insistenze della donna sarebbero andate su un presunto patto di riservatezza con cui Boccia avrebbe voluto farsi assicurare che l'allora ministro "le sarebbe stato lontano e non avrebbe mai fatto nulla". In mezzo, scambi e allusioni a una gravidanza mai portata a termine.

Una richiesta che Sangiuliano non sarebbe mai stato disposto ad accettare. "Non firmo nulla perché lo faccio a prescindere. Cioè ti starò lontano a prescindere", ci sarebbe scritto.

Ora toccherà agli inquirenti convocare la donna affinché restituisca la sua versione dei fatti e scavare tra mail, messaggi e documenti per capire dove sta la verità. Ma per il momento la vicenda sembra ben lontana dal concludersi.

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