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Perché nessuna Regione andrà in zona gialla venerdì

Questo venerdì, dopo il consueto monitoraggio dell’Iss, il ministro Speranza deciderà se adottare nuove ordinanze per cambiare i colori delle Regioni. Una cosa è certa: nessuno passerà in zona gialla. Il decreto Covid ha sospeso la fascia con meno misure restrittive fino al 6 aprile. Se anche una Regione dovesse avere i dati per tornare gialla resterebbe comunque in zona arancione fino a dopo Pasqua.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Nessuna Regione andrà in zona gialla venerdì. Il monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità, previsto come ogni settimana il venerdì nel primo pomeriggio, orienta le scelte del ministro della Salute sul colore delle Regioni. Poco dopo aver esaminato i dati, infatti, escono puntualmente le ordinanze firmate da Roberto Speranza, che decidono se una Regione, dal lunedì successivo, sarà in zona rossa, arancione o gialla. Al momento la cartina dell'Italia è tinta per metà di rosso e per metà di arancione, con l'esclusione della sola Sardegna, che da qualche settimana è entrata nella zona bianca, che vede un ulteriore abbassamento delle misure restrittive.

Questa settimana a rischiare di cambiare colore sono principalmente Toscana e Molise, ma per due motivi opposti. La Toscana è in zona arancione, ma i dati sono al limite, soprattutto quello che riguarda i contagi settimanali per 100mila abitanti, che non deve superare la soglia dei 250: perciò rischia di finire in zona rossa. Tutt'altro destino sembra attendere il Molise, che invece potrebbe fare il percorso inverso, da rossa ad arancione, se confermasse i dati già buoni della scorsa settimana. Liguria e Val d'Aosta invece, ora in arancione, non sembrano particolarmente a rischio di finire in zona rossa. Nulla da fare invece per tutte le Regioni che sono entrate nella fascia con le misure più restrittive da lunedì scorso: dovranno attendere un'altra settimana per capire se dalla prossima potranno tornare in arancione. Si tratta di Lazio, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Emilia Romagna, Marche, Puglia e la Provincia autonoma di Trento.

Ma il motivo principale per cui nessuna Regione potrà tornare in zona gialla dalla prossima settimana è la misura contenuta nel decreto Covid. La zona gialla è stata infatti sospesa almeno fino al 6 aprile, data in cui finisce la stretta prevista dal governo Draghi per il periodo di Pasqua. Nel decreto, all'articolo uno comma uno, si legge infatti che fino al 6 di aprile anche in zona gialla si applicano le misure restrittive della zona arancione:

1. Dal 15 marzo al 2 aprile 2021 e nella giornata del 6 aprile 2021, nelle Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano i cui territori si collocano in zona gialla ai sensi dell’articolo 1, comma 16-septies, lettera d), del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, si applicano le misure stabilite dai provvedimenti di cui all’articolo 2 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n. 35, per la zona arancione di cui all’articolo 1, comma 16-septies, lettera b), del decreto-legge n. 33 del 2020.

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