Perché Mattarella non vuole che ci siano le elezioni
Il presidente Mattarella ha escluso che si possa andare alle elezioni. Lo ha fatto nel discorso in cui ha annunciato che avrebbe dato l'incarico per formare un nuovo governo di "alto profilo", poi, poco dopo, il suo portavoce ha comunicato la convocazione per domani alle 12 al Quirinale di Mario Draghi, a cui, di fatto, andrà l'incarico. Prima però, il presidente della Repubblica ha spiegato dettagliatamente le due ipotesi che gli si ponevano di fronte, una volta che il presidente della Camera Fico è tornato al Colle comunicandogli di non aver trovato una maggioranza durante l'incarico esplorativo degli ultimi giorni. Se una strada era proprio il governo istituzionale, guidato da una figura super partes come Draghi, l'altra erano le elezioni, invocate da settimane dal centrodestra.
Secondo Mattarella, le elezioni non sono un'ipotesi percorribile. "Ho il dovere di sottolineare come il lungo periodo di campagna elettorale e la riduzione delle funzioni di governo cadrebbero in un momento cruciale, dal punto di vista sanitario i prossimi mesi saranno fondamentali per la lotta al virus", ha spiegato il presidente della Repubblica. Per questo, nel periodo che abbiamo di fronte "serve un governo in grado di esercitare le sue funzioni e non in campagna elettorale", ha continuato Mattarella, "lo stesso vale per la campagna di vaccinazione", mentre "sul versante sociale verrà meno il blocco dei licenziamenti e serviranno provvedimenti importanti". Ma non solo: "Entro aprile va presentato alla Commissione europea il piano di utilizzo dei fondi ed è fortemente auspicabile che avvenga prima della data di scadenza, prima si presenta il piano e più tempo si ha per il confronto con la Commissione". Senza ridursi all'ultimo giorno, in sostanza. Poi, però, "occorrerà utilizzarli, per non perderli", ha sottolineato Mattarella, e "non possiamo permetterci di mancare questa occasione fondamentale".
Mattarella ha ricordato anche che dal voto alla formazione di un governo passano diversi mesi: "Dallo scioglimento delle camere del 2013 sono trascorsi 4 mesi, nel 2018 sono trascorsi 5 mesi", ha citato ad esempio il presidente della Repubblica. Perciò "si tratterebbe di avere un governo senza piene funzioni in mesi cruciali". Mattarella ha ricordato che le operazioni di voto non si concludono solo nella giornata in cui si va ai seggi, "la campagna elettorale richiede incontri, assemblee, comizi, impossibili con il distanziamento". Infine un monito, soprattutto verso le forze politiche che citano ad esempio gli altri Paesi dove si sta votando in questi mesi e si voterà nei prossimi: "Negli altri Paesi dove si è votato si è verificato un grave aumento dei contagi".