Perché Lega e Forza Italia litigano su Berlusconi e sullo slogan ‘meno Europa’
Silvio Berlusconi è scomparso un anno fa, ma la sua figura continua a essere al centro del dibattito politico, anche in questa campagna elettorale per le europee. In questo caso tutto ruota attorno a uno slogan per il voto dell'8 e 9 giugno.
Dopo i momenti di scontro nella maggioranza, che si sono registrati sul redditometro, poi sospeso da Giorgia Meloni a seguito delle pressioni di Matteo Salvini e Antonio Tajani, e dopo il botta e risposta su Marine Le Pen, alleata di Salvini considerata troppo anti-europeista dagli azzurri, nel centrodestra continuano a volare stracci. Lega e Forza Italia si trovano a discutere sullo slogan ‘meno Europa'.
Il leader di Forza Italia e ministro degli Esteri ieri aveva puntato il dito contro Carroccio: "Sento dire ‘meno Europa', per carità, ma non ha alcun senso logico. Se non siamo parte di un progetto più ampio siamo destinati ad essere travolti, ad essere ininfluenti", aveva detto intervenendo a un dibattito nella sede della Confederazione nazionale artigianato e della piccola e media impresa (Cna), con un chiaro riferimento allo slogan della Lega. "Serve un linguaggio meno roboante, meno da Capitan Fracassa. Chi urla in genere è più debole di chi è calmo, come si dice, del resto, ‘la calma è la virtù dei forti'. Occorre dimostrare ai cittadini di essere una classe politica capace di portare l'equipaggio in un porto sicuro, anche dal punto di vista economico".
"È sorprendente che l'altro giorno" Tajani "abbia criticato lo slogan della Lega ‘meno Europa'", sottolineano fonti della Lega, "visto che era la parola d'ordine scelta anche da Berlusconi per la campagna elettorale delle elezioni del 25 maggio 2014, quando l'attuale ministro degli Esteri era Commissario europeo".
E ancora: "Sorprende che l'amico Tajani preferisca il bellicista Emmanuel Macron a Marine Le Pen. La Lega non cambia idea e continua a ritenere che anche a Bruxelles vada proposto il modello di centrodestra che sta governando bene in Italia". Pronta la replica dal fronte azzurro, affidata a fonti di Fi: "La Lega sbaglia e ricorda male, lo slogan di Berlusconi non era ‘meno Europa', era ‘meno Europa in Italia, più Italia in Europa'. Il punto è il principio di sussidiarietà per cui il livello più alto non deve fare ciò che può fare il livello più basso. L'Europa deve preoccuparsi della grandi cose, deve realizzare una difesa comune, deve decidere a maggioranza. L'Europa deve decidere sulle migrazioni. Vogliamo più Europa dal punto di vista politico, bisogna conoscere il principio di sussidiarietà, non tutti lo conoscono e ci possono essere dei fraintendimenti".
Il "problema", dicono ancora fonti azzurre, "è che la Le Pen è contro la Nato e contro l'Europa. Le Pen vuole uscire dalla Nato ed è contro l'architettura europea".