Perché il M5s è contrario al duello televisivo tra Conte e Salvini e cosa c’entra la par condicio
Secondo il Movimento Cinque Stelle il duello tv tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein "è una presa in giro" e violerebbe le regole della par condicio, non aprendo lo spazio anche agli altri leader politici. E, per questa stessa ragione, non vede di buon occhio il confronto proposto da Bruno Vespa anche a Matteo Salvini e Giuseppe Conte: "Il confronto a due solo tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein da Bruno Vespa è una presa in giro per gli italiani. La Rai non può prestare il fianco a un'operazione che viola la par condicio e offre un vantaggio indebito così sfacciato a sole due forze politiche", commenta il capogruppo Cinque Stelle in commissione di Vigilanza Rai, Dario Carotenuto.
Il deputato chiama in causa la delibera che "in tema di confronti per le europee parla molto chiaro quando dice che i partecipanti devono essere più di due". Il motivo sarebbe molto semplice: "Le elezioni europee sono proporzionali e non esiste alcuna dinamica né di coalizione né di maggioranza/opposizione". E ancora: "Gli elettori saranno chiamati a esprimere la propria preferenza a una forza politica, per cui fare un confronto solo a due e poi organizzarne altri solo in funzione strumentale rispetto al primo non è minimamente in linea con i principi della par condicio. Siamo di fronte all'ennesima truffa per gli elettori dopo quella di mettere nelle liste i nomi di che non metterà mai piede a Bruxelles e Strasburgo".
Anche il vicepresidente M5s, Riccardo Ricciardi, si è espresso contro le dinamiche che si stanno realizzando sul confronto televisivo: "La guerra non è uno dei temi per il futuro dell’Europa, ma ‘il' tema. Per la prima volta da 70 anni a questa parte l’escalation militare sta mettendo davvero a rischio l’assetto europeo fondato sulla pace. Un dibattito democratico aperto e trasparente non può prescindere dal confronto tra le diverse posizioni su questo tema. Eppure con il confronto solo a due tra Meloni e Schlein la Rai sta apparecchiando la tavola di Bruno Vespa al partito unico delle armi e dell’escalation". Per poi concludere: "Non possiamo accettare che il popolo della pace venga silenziato in questo modo, con una violazione della par condicio che non è solo formale ma assolutamente sostanziale".
Anche il diretto interessato oggi è intervenuto sul tema: "Vogliamo che siano rispettate le regole della par condicio. Siamo in una campagna elettorale per un voto proporzionale, non ci sono partiti o leader che rappresentano la maggioranza e l'opposizione. Tutti i leader rappresentano i propri partiti. Questa impostazione del duello tv è profondamente sbagliata, vogliamo il rispetto degli elettori. Non siano ingannati", ha detto Conte.