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Perché il governo non vuole rendere gratuiti i tamponi per ottenere il green pass

Con l’estensione del green pass obbligatorio anche a tutti i lavoratori, pubblici e privati, non dovrebbe arrivare l’azzeramento del costo dei tamponi. Nonostante le richieste di sindacati, Lega e Fratelli d’Italia, il governo è orientato in tutt’altra direzione: i tamponi gratuiti sarebbero un disincentivo alla vaccinazione, perciò rimarranno a carico dei cittadini anche se con prezzi calmierati.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Ormai sembra tutto fatto, il governo è pronto a varare un nuovo decreto legge che allargherà il green pass obbligatorio anche a tutti i lavoratori, sia nel pubblico che nel privato. La cabina di regia è fissata in mattinata, poi il Consiglio dei ministri nel pomeriggio. C'è un nodo, però, ancora da sciogliere: la questione dei tamponi gratuiti. Su questo punto il governo sembra non aver ancora deciso e si potrebbe andare verso un prezzo ulteriormente calmierato come via di mezzo tra le richieste di una parte della politica e dei sindacati e la linea decisa dal presidente Draghi. In ogni caso i dubbi saranno risolti nelle prossime ore, quando sarà varato il nuovo decreto legge che risolverà la questione.

Tamponi gratuiti, per il governo disincentivano la vaccinazione

Ma perché il governo è stato fino ad ora – ed è ancora contrario – ai tamponi gratuiti per tutti? La linea che filtra da Palazzo Chigi è sempre la stessa: azzerare il costo dei test rischia di essere il disincentivo maggiore contro la vaccinazione. Il presidente Draghi, ascoltati anche gli esperti, vorrà confermare questa linea senza se e senza ma. Anche se si potrebbe arrivare in extremis ad un nuovo abbassamento del prezzo dei tamponi, già a costo calmierato. È veramente difficile pensare che il governo possa farsi carico dell'intero costo dei tamponi e renderli gratuiti, anche perché a pagarli sarebbero sempre i contribuenti che già pagano i vaccini contro il Covid. Insomma, da Chigi il messaggio è chiaro: green pass obbligatorio per i lavoratori, per chi vuole c'è il vaccino gratuito, altrimenti il tampone a pagamento a prezzo calmierato.

Lega, Fratelli d'Italia e sindacati chiedono test gratis per tutti

"Il green pass prevede anche il tampone, abbiamo ribadito che le persone non debbano pagare per lavorare", ha detto ieri il segretario della Cgil, Maurizio Landini, uscendo da Palazzo Chigi. La linea dei sindacati è sempre la stessa: pro obbligo vaccinale e contro il green pass, ma appreso dal governo che la soluzione scelta sarà la seconda hanno chiesto tamponi gratuiti per tutti i lavoratori. Il timore dei sindacati è che il green pass possa diventare un'arma in mano ai dato di lavoro, ma tra le sanzioni, gli avrebbero assicurato durante l'incontro Draghi e i ministri, non ci dovrebbe essere il licenziamento. Il segretario della Lega, Matteo Salvini, si è schierato già ripetutamente contro l'estensione (a differenza dell'ala governista del suo partito), così come Giorgia Meloni. Entrambi chiedono a questo punto tamponi gratuiti.

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