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Perché il generale Vannacci è indagato per falso in atto pubblico: sotto la lente l’incarico a Mosca

Secondo un’anticipazione del Fatto Quotidiano il generale Vannacci, neo eletto europarlamentare della Lega, è indagato per falso il atto pubblico. Il generale: “Siamo davanti a chiacchiere da bar”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il generale Vannacci, da poco eletto a Bruxelles con la Lega, è indagato dalla Procura di Roma, che gli contesta il reato di falso in atto pubblico in relazione alle spese effettuate nel periodo in cui il neo europarlamentare era in servizio a Mosca, su cui ha già aperto un fascicolo la Procura militare nel febbraio del 2024. La notizia è stata data dal Fatto Quotidiano, secondo cui, nell'ambito del fascicolo aperto dai pm di piazzale Clodio, Vannacci potrebbe essere sentito dai pubblici ministeri nelle prossime settimane. Sotto la lente dei magistrati c'è l'incarico ricoperto da Vannacci come rappresentante della Difesa in Russia tra febbraio 2021 e maggio 2022. E un'indennità di servizio per i familiari percepita, secondo l'accusa, in maniera illecita.

"Siamo davanti a chiacchiere da bar", ha detto all'AGI l'autore de ‘Il mondo al contrario' in relazione all'anticipazione del Fatto Quotidiano. "Non ci sono notifiche e non c'è nulla di nuovo dal punto di vista formale. A fine febbraio era uscita la stessa notizia su un altro giornale, a noi non è ancora arrivato nulla", ha detto il generale, sottolineando di essere "serenissimo".

L'inchiesta sul periodo in cui Vannacci era a Mosca

L'inchiesta riguarda gli esiti di un'ispezione svolta dallo Stato Maggiore della Difesa e trasmessi alla Procura militare sul suo periodo da addetto militare italiano a Mosca. Gli accertamenti riguardano l'indennità di servizio per i familiari che sarebbero state percepite illecitamente, perché moglie e figlie non sarebbero state a Mosca nel periodo considerato. Si tratta di una spesa di 9mila euro legata all'auto di servizio, che non sarebbe stata autorizzata, e rimborsi per l'organizzazione di eventi e cene che in realtà non si sarebbero mai tenuti. A confermare l’impianto accusatorio c'è anche un testimone che ha parlato con la Procura di una Bmw utilizzata illecitamente.

Il periodo preso in esame dagli ispettori ministeriali è quello compreso tra il febbraio del 2021 ed il maggio del 2022. Poi Vannacci venne espulso dal Cremlino insieme ad altri 23 diplomatici ed esperti militari italiani, in risposta all'analoga mossa dal governo Draghi dopo l'invasione dell'Ucraina

"Non abbiamo notizia formale della chiusura dell'inchiesta amministrativa militare – ha detto Giorgio Carta, legale di Vannacci, al Fatto – e non abbiamo ricevuto alcuna notifica formale da parte di quella ordinaria, quindi nemmeno conosciamo quali sarebbero le condotte eventualmente ancora contestate. Possiamo però dire che le accuse apparse a suo tempo sulla stampa erano infondate e abbiamo già dimostrato che tutte le irregolarità di cui si era parlato non erano tali".

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