Perché il bonus Befana da 100 euro può arrivare nella tredicesima di dicembre 2024 e per chi
Nei mesi scorsi, il governo Meloni aveva lanciato il piano di un bonus Befana, da 100 euro lordi, da erogare ai dipendenti all'inizio del 2025. Era inserito in un decreto legato alla riforma fiscale, varato a fine aprile ma non ancora arrivato all'approvazione definitiva. Anche se non ci sono certezze, l'ipotesi fatta circolare negli ultimi giorni è che questo bonus venga anticipato a dicembre 2024, potenzialmente insieme alla tredicesima. La norma è ancora da scrivere, ma a parlarne è stato il viceministro all'Economia Maurizio Leo, punto di riferimento per le questioni fiscali nel governo.
"Diventerà bonus Babbo Natale", aveva detto con una battuta ai cronisti. Fatto sta che per il momento il provvedimento non c'è, ma una possibilità sarebbe quella di inserirlo nel decreto Omnibus, che si trova al momento in Senato – e che sta raccogliendo gli emendamenti più disparati, dal concordato preventivo alle tasse sui calciatori, fino a mandati più lunghi per chi guida gli Ordini degli avvocati.
Perché il bonus 100 euro può arrivare a dicembre con la tredicesima
"Nel decreto legislativo sulle imposte dirette è contenuto il cosiddetto bonus Befana, un'erogazione a gennaio di 100 euro per le famiglie. Non è del tutto da escludere che, questo bonus, possa essere rivisto e anticipato nel 2024, implementando le tredicesime di questo anno. Vogliamo aiutare le famiglie, soprattutto in un momento particolare dell'anno", aveva spiegato più nel dettaglio Leo.
Sostanzialmente quindi non è ancora deciso se il bonus sarà erogato a gennaio o dicembre: il decreto legislativo che lo aveva previsto è ancora in fase di analisi tecnica, e deve passare dalle commissioni di Camera e Senato prima di avere il via libera definitivo in seconda lettura dal Cdm. Nel frattempo, l'esecutivo potrebbe decidere di accelerare i tempi con un altro intervento, come detto, magari già sul decreto Omnibus.
Per arrivare a pagare il bonus a dicembre il governo avrà bisogno di semplificare le procedure, dato che nella sua versione iniziale il bonus avrebbe dovuto essere erogato su richiesta dei lavoratori. Ma questo avrebbe significato anche creare un iter per fare domanda e poi analizzare tutte le richieste. Insomma, non è ancora chiaro che forma avrà il bonus Befana, e se l'esecutivo riuscirà a farlo arrivare in busta paga già a dicembre.
Chi può ottenerlo
Si ha già un'idea dei possibili beneficiari, che saranno relativamente pochi, considerando che il governo ha stanziato solo 100 milioni di euro per la misura. Anche se la "revisione" di cui ha parlato Leo potrebbe coinvolgere anche questi criteri – che quindi, nelle prossime settimane, potrebbero cambiare – vale la pena di ricordare qual è al momento la platea a cui si rivolge il bonus.
I 100 euro lordi dovrebbero arrivare ai dipendenti che hanno il coniuge e almeno un figlio a carico, oppure ai nuclei monogenitoriali, se l'altro genitore non c'è, non ha riconosciuto il figlio, o si è separato. Ci sarebbe anche un limite di reddito annuale, fissato a 28mila euro. Infine, sarebbero ammesse solo le famiglie in cui l'imposta lorda sui redditi da lavoro dipendente è più alta delle detrazioni fiscali a cui si ha diritto.