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Perché i funerali di Stato di Giorgio Napolitano sono laici e qual è la differenza con il rito religioso

Domani, martedì 26 settembre 2023, verranno celebrati i funerali di Stato laici per Giorgio Napolitano alla Camera dei deputati. Ecco cosa prevede il cerimoniale e dove poterlo seguire.
A cura di Annalisa Girardi
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I funerali di Stato per Giorgio Napolitano, il presidente emerito della Repubblica spentosi lo scorso 22 settembre a 98 anni, saranno celebrati con rito laico domani, martedì 22 settembre 2023, nell'Aula della Camera dei deputati. Sarà possibile seguire la diretta televisiva su Rai 1. È la prima volta che dei funerali si svolgono all'interno di Montecitorio, mentre non è la prima volta che le esequie di Stato vengono fatte in forma laica: a richiedere i funerali di Stato laico, infatti, furono già Pietro Ingrao e Nilde Iotti, storici dirigenti del Pci.

Il funerale di Giorgio Napolitano, quindi, non sarà una cerimonia religiosa. Il funerale laico non prevede un rituale preciso. Ci saranno invece interventi di alcune persone che dedicheranno un ricordo al presidente emerito.

Cosa significa funerale laico e come si svolge

Il funerale laico, a differenza di quello religioso, non prevede alcun tipo di rituale predefinito e non ci sono regole rigide sugli interventi dei partecipanti alle esequie. Tra chi assisterà al funerale, ci saranno anche diversi nomi illustri dall'estero. È atteso ad esempio il presidente francese Emmanuel Macron, ma anche quello tedesco Walter Steinmeier. A prendere la parola durante la cerimonia saranno i presidenti di Camera e Sento – Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa, l'ex presidente del Consiglio Giuliano Amato e il cardinale Gianfranco Ravasi. Dovrebbero intervenire anche Anna Finocchiaro, Gianni Letta e Paolo Gentiloni.

I funerali laici di Stato per Giorgio Napolitano

Se il funerale laico non prevede protocolli precisi, il discorso è completamente opposto per quanto riguarda le esequie di Stato, che invece sono organizzate secondo un rituale preciso. Nel sito del governo si legge:

Le “esequie di Stato" spettano ai Presidenti degli organi costituzionali, anche dopo la cessazione del loro mandato, e ai ministri deceduti durante la permanenza in carica. Possono inoltre essere rese, su delibera del Consiglio dei Ministri, a personalità che abbiano offerto particolari servizi alla Patria o cittadini che abbiano illustrato la Nazione, o cittadini caduti nell'adempimento del dovere o vittime di azioni terroristiche o di criminalità organizzata.

I funerali di Stato quindi spettano a Napolitano in quanto ex presidente della Repubblica ed ex presidente della Camera. Questo tipo di esequie prevede che il feretro sia contornato da sei carabinieri in uniforme e che venga accolto e salutato – quindi all'inizio e alla fine della cerimonia – con onori militari. Ai funerali di Stato partecipa poi almeno un rappresentante del governo e viene fatta una orazione commemorativa ufficiale. Non solo: quella giornata viene anche dichiarato il lutto pubblico nazionale o locale, secondo come indicato da Palazzo Chigi e le bandiere degli edifici pubblici sono poste a mezz'asta.

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