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Perché fotografare la propria scheda elettorale è vietato: cosa rischia chi diffonde l’immagine del voto

La legge vieta di introdurre in cabina elettorale il proprio telefono, fotografare la scheda e diffondere il voto: pena l’arresto da tre a sei mesi o una multa da 300 a 1000 euro.
A cura di Annalisa Girardi
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Come spesso accade a urne ancora aperte, in rete stanno circolando diversi autoscatti dall'interno delle cabine elettorali, ma anche fotografie delle schede con le croci sui simboli dei partiti bene in vista. Tutto questo nonostante fotografare la propria scheda elettorale e il voto sia vietato dalla legge: nella cabina, infatti, non è possibile portare il telefono cellulare o qualsiasi altra tecnologia idonea a scattare foto e video. E diffondere queste immagini sui social network è altrettanto vietato, non solo per rispetto del principio per cui il voto è segreto, ma anche pre impedire fenomeni quale il voto di scambio e brogli elettorali di ogni genere.

La legge di riferimento è quella del 2008, recante "Misure urgenti volte ad assicurare la segretezza della espressione del voto nelle consultazioni elettorali e referendarie". Si tratta di una legge composta da un solo articolo, secondo cui "nelle consultazioni elettorali o referendarie è vietato introdurre all'interno delle cabine elettorali telefoni cellulari o altre apparecchiature in grado di fotografare o registrare immagini", pena "l'arresto da tre a sei mesi e l'ammenda da 300 a 1000 euro".

Lo stesso ministero dell'Interno, alla vigilia delle elezioni europee, ha diffuso una guida in cui spiegava come esprimere correttamente il proprio voto, ricordando anche che "il telefono cellulare e qualsiasi altra apparecchiatura che riproduca fotografie e filmati devono essere consegnati, pena una sanzione, ai componenti del seggio prima di entrare nella cabina elettorale".

Nella legge del 2008 si specifica che "il presidente dell'ufficio elettorale di sezione, all'atto della presentazione del documento di identificazione e della tessera elettorale da parte dell'elettore, invita l'elettore stesso a depositare le apparecchiature di cui è al momento in possesso". E ancora: "Le apparecchiature depositate dall'elettore, prese in consegna dal presidente dell'ufficio elettorale di sezione unitamente al documento di identificazione e alla tessera elettorale, sono restituite all'elettore dopo l'espressione del voto. Della presa in consegna e della restituzione viene fatta annotazione in apposito registro".

Insomma, per ricapitolare, portare il telefono all'interno della cabina elettorale è vietato dalla legge: chi fotografa la scheda elettorale e diffonde l'immagine del proprio voto rischia una pena che va dall'arresto da tre a sei mesi o una multa da 300 a 1000 euro.

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