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Per Zaia i negazionisti climatici sono come i No Vax: “Non possiamo lasciare soli i giovani a combattere”

Mentre si sta facendo il conto dei danni causati dai nubifragi e dalle violente grandinate, il governatore del Veneto Luca Zaia sottolinea che non si tratta di normali fenomeni estivi. E lancia l’allarme sul negazionismo climatico.
A cura di Annalisa Girardi
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Per il governatore del Veneto, Luca Zaia, i negazionisti climatici sono come i No Vax. Chi nega il cambiamento climatico rischia quindi di fare gli stessi danni di chi negava la fondamentale importanza dei vaccini nel contrastare la pandemia: "Il negazionismo non lo condivido nemmeno stavolta", dice Zaia in un'intervista con Repubblica, in cui sottolinea anche che "per questa sfida serve un movimento ampio, che vada oltre gli steccati politici".

E ancora: "Io non sono un estremista in senso contrario, non do tutte le colpe ai cambiamenti climatici. E sono prudente, anche perché mi capita di leggere, solo per fare un esempio, che nel 1908 c'è stata un'estate più calda dell'attuale. Però il negazionismo mi fa paura. Si rischia solo di generare alibi. Se diciamo che possiamo lasciare tranquillamente il motore dell'auto acceso per tutta la notte, finisce che tutti lo fanno. Insomma, non possiamo far finta di nulla. Al di là dello scontro ideologico, servono soluzioni: affrontiamo il problema per quello che è".

Il problema deve essere affrontato su più livelli e, soprattutto, deve vederci tutti dalla stessa parte. "Non possiamo lasciare soli i ragazzi a combattere per l'ambiente. Serve un investimento culturale, anzitutto. Puntare ancora più forte sulla transizione energetica, quando purtroppo ci sono alcuni Paesi come la Cina che inquinano senza regole. Vede, io credo che non dobbiamo lasciare ai ragazzi la battaglia sul clima, dobbiamo farlo insieme questo percorso. Altrimenti creiamo pure un conflitto generazionale che non aiuta".

In queste ore il governatore leghista sta contando i danni che si sono registrati nella sua Regione, dopo i nubifragi e le violente grandinate. Il bilancio è di "almeno un centinaio di milioni", ha specificato. In Veneto è già stato dichiarato lo stato di emergenza regionale ma il Consiglio dei ministri dovrebbe confermare anche quello di rilievo nazionale. Zaia ha infatti già sollecitato i ristori economici per i territori colpiti.

In una nota, dopo l'ultima notte di maltempo, il governatore ha scritto: "Il Veneto questa notte e nelle prime ore della mattina è stato ‘bombardato'. Non si dica che si tratta di fenomeni estivi, da mettere in conto: ho numerose testimonianze di pezzi di ghiaccio grandi come mele, pesanti oltre 150 grammi, con una potenza distruttiva estrema. Siamo di fronte, per violenza e frequenza del maltempo, a qualcosa di fuori dal comune. Questa per la nostra terra è stata ancora una notte di passione".

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