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Per Susanna Camusso l’art.18 è una norma di civiltà e non può essere toccato

Per il segretario nazionale della Cgil l’art.18 non va né eliminato né indebolito perché è una norma di civiltà che funziona da deterrente nei confronti dei comportamenti scorretti delle aziende.
A cura di Antonio Palma
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Per il segretario nazionale della Cgil l'art.18 non va né eliminato né indebolito perché è una norma di civiltà che funziona da deterrente nei confronti dei comportamenti scorretti delle aziende.

La Cgil continua a ribadire la sua insoddisfazione per i temi della trattativa sulla riforma del lavoro messa in cantiere dal Governo. Dopo il no alla cancellazione della Cassa integrazione, Susanna Camusso torna a parlare di articolo 18 e norme di tutela dei lavoratori confermando la ferma opposizione a qualunque modifica o eliminazione delle leggi per il reintegro di lavoratori licenziati senza giusta causa.

Tempi lunghi per un accordo sulla riforma del lavoro – La leader della Cgil, intervistata nella trasmissione televisiva "Che tempo che fa", ricorda come l'articolo 18 dello statuto dei lavoratori sia uno strumento deterrente nei confronti delle aziende che mettono in atto comportamenti antisindacali e che per questo non deve essere messo in discussione.  "E' una norma di civiltà" dice la Camusso  e dunque "non si può indebolirla, perché il messaggio che verrebbe ricavato è potete fare quello che volete".  Niente intesa con il Governo per il momento come invece alcune voci avevano riportato nelle settimane scorse, anzi la trattativa potrebbe essere ancora molto lunga prima di arrivare ad un'intesa accettabile per tutti. Ascoltando le parole dei Ministri impegnati nei tavoli di trattativa con le parti sociali, però, le cose potrebbero andare diversamente sia nei metodi sia nelle misure che nei tempi della riforma. Il Governo, infatti, ha più volte chiarito di puntare a chiudere tutte le discussioni entro marzo e che non vuole alcun tabù su nessuno dei temi riguardanti il lavoro, siano essi lo statuto dei lavoratori o le norme sugli ammortizzatori sociali.

Lunedì riprende il tavolo con le parti sociali – Del resto il mercato del lavoro così com'è in Italia non funziona, lo dicono le ultime statistiche ufficiali sull'occupazione e lo ripetono un po' tutti i politici. Anche la Camusso conferma che ci sono molti problemi  "come per esempio il fatto che i contenziosi giudiziari durino in media sei anni" e che pesano molto sia sul futuro dell'impresa che del lavoratore interessato. Ma simili problemi esulano dall'art.18 secondo il segretario della Cgil, perché procedimenti in merito ai licenziamenti senza giusta causa sono pochi "non numeri infiniti". La trattativa con il Governo comunque prosegue e la Camusso lunedì sarà al tavolo del Ministero del Lavoro per proseguire il negoziato anche con i rappresentanti delle aziende.

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