Per Sergio Marchionne “la Fiat sta bene”
Manca poco al vertice Governo-Fiat: col presidente del Consiglio, Mario Monti ei ministri Elsa Fornero e Corrado Passera, siederanno al tavolo di Palazzo Chigi il presidente John Elkann e l'amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne. Il clima è teso, si sa. La bufera generata dall‘addio al Progetto Fabbrica Italia e le frecciate dello stesso ad del gruppo («Passera dice che la Fiat va forte in Brasile? Saprà sicuramente che lì è anche aiutata dal governo»), hanno contribuito ad aumentare l'attesa per l'incontro di questo pomeriggio. Anche per questo motivo lo stesso Marchionne ha deciso di stemperare i toni: «La Fiat sta bene». E' la secca risposta del capo del Lingotto ai cronisti durante la sua visita al campus "Luigi Einaudi", dove John Elkann, accompagnati dal rettore dell'Università di Torino Ezio Pelizetti.
Ma per un Marchionne più o meno sereno, c'è un Monti assai sibilino: Alla domanda dei cronisti arrivati stamane alla Certosa di Pontignano, «Presidente, è fiducioso sull'incontro di oggi con Marchionne?», il premier ha risposto: «Sono fiducioso in questo incontro, quello di Pontignano…» Quando i giornalisti gli hanno presente che gli chiedevano dell'incontro con la Fiat a Roma, Monti ha replicato laconico: «Ne ho diversi di incontri…» Meno sintetica è stata la Fornero: «Un ministro deve avere fiducia e io sono fiduciosa», ma Marchionne – aggiunge la titolare del Welfare – deve fornire «alcuni chiarimenti che sono necessari per restituire fiducia alle persone e quindi bisogna sapere quali sono le prospettive».