Per Schlein i risultati dei ballottaggi sono una bocciatura per il governo: “Conte partner importante”
I risultati dei ballottaggi delle elezioni amministrative 2024, che si sono svolti tra domenica 23 giugno 2024 e lunedì 24, hanno certificato lo stato di salute del centrosinistra, che aveva già dato mostra di sé nelle recenti elezioni europee. I candidati di sinistra hanno infatti vinto nei sei capoluoghi di Regione andati al voto: Firenze, Bari, Campobasso, Potenza, Perugia e Cagliari (quest'ultima conquistata già al primo turno). Per la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, che ha organizzato una conferenza stampa nella sede del partito, si è trattato di "una vittoria straordinaria per il Pd e per tutto il campo progressista. È un risultato – ha proseguito la segretaria dem – che ci dà slancio, ci dà speranza per il lavoro che ci aspetta nelle prossime settimane, nei prossimi mesi e che dimostra che le destre si possono battere".
Schlein sostiene che i risultati dei ballottaggi costituiscano una bocciatura per il governo Meloni. "C'è stato un messaggio chiaro: basta tagli a sanità, ai salari bassi e all'autonomia spacca-Italia", ha dichiarato. Poi si è rivolta in maniera diretta alla presidente del Consiglio: "Stiamo arrivando", ha dichiarato, ripescando lo slogan già usato all'indomani delle Europee. Il pensiero della segretaria dem, quindi, è già a un futuro confronto elettorale a livello nazionale. Una sfida che Schlein, però, non intende correre da sola: "Testardamente continueremo a lavorare per la coalizione alternativa che batta questo governo – ha dichiarato, prima di aggiungere -: "Il grido di unità alla manifestazione a Santi Apostoli è stato chiaro e questo risultato è una prima importante risposta, dobbiamo proseguire e consolidare. Ora sentiamo più forte la responsabilità di costruire una coalizione alternativa".
Nella coalizione per fronteggiare le destre che ha in mente Elly Schlein, dovrà far parte anche il Movimento Cinque Stelle. "Il Pd è il perno indiscusso della costruzione di un'alternativa alle destre, abbiamo lavorato senza veti e continueremo a non usarne, così come non vogliamo subirne", ha dichiarato, precisando che "è importante anche il M5S, e Giuseppe Conte, nelle reciproche differenze. Dobbiamo mettere a valore le differenze tracciando la strada delle tante battaglie comuni, e lo stesso vale anche per Avs e le altre forze moderate che, se scelgono di stare nel campo dell'alternativa, troveranno sempre nel Pd un interlocutore affidabile e interessato solo alla costruzione di una coalizione per battere le destre".
Cosa significa per Elly Schlein aver vinto i ballottaggi
Per Elly Schlein il mese elettorale di giugno con Europee e amministrative era il primo vero test sulla sua leadership. Schlein è infatti diventata segretaria del Pd nel marzo 2023, ottenendo peraltro meno preferenze del suo sfidante Stefano Bonaccini nel voto "interno" al partito, ma riuscendo a spuntarla grazie ai voti dei non iscritti. Un paio di mesi dopo, nel maggio 2023, c'è stata una tornata di elezioni amministrative: il risultato in quel caso non era stato incoraggiante per il Pd, ma la leadership di Schlein era appena agli inizi e il voto non riguardava Comuni particolarmente popolosi, due motivi per cui la sua posizione al timone del partito non fu messa in discussione.
Alle Europee 2024, invece, il Pd ha ottenuto un risultato forse superiore anche alle aspettative: avendo superato il 24%, è risultato il partito con più rappresentati al prossimo Parlamento europeo nell'area socialista. Soprattutto, in chiave interna, le Europee hanno permesso a Elly Schlein di accorciare il distacco con Giorgia Meloni e di allontanarsi – in termini numerici – dal Movimento Cinque Stelle. Di fatto, il voto di inizio giugno l'hanno consolidata come la vera leader dell'opposizione. I risultati di ieri dei ballottaggi non hanno fatto altro che rafforzare questo suo status.
Schlein si è voluta complimentare in primo luogo con Maria Vittoria Ferdinandi, prima sindaca nella storia di Perugia, uscita vincitrice ieri dal ballottaggio contro Margherita Scoccia: "Le mando un abbraccio di forte sorellanza per la vittoria a Perugia che ci regala speranza – ha commentato Schlein – per le regionali in Umbria (che si terranno in inverno, ndr)". La leader dem è quindi passata a un'analisi generale: "Il Pd è il primo partito nei capoluoghi di regione tranne che a Potenza ed è la prima lista in 19 città su 29. È un netto rafforzamento. Siamo passati da un quadro in cui la destra aveva 13 capoluoghi e noi 13, ad un quadro in cui noi ne abbiamo 17 e la destra 10. Abbiamo strappato in tutto sei comuni, abbiamo perso a Lecce".
Al fianco di Elly Schlein, durante la conferenza stampa, era seduto Davide Baruffi, responsabile Enti Locali del Pd, che ha voluto commentare la recente proposta delle destre di eliminare i ballottaggi nelle elezioni amministrative. "Se Donzelli (che ha dichiarato che in questi ballottaggi ha vinto la destra, ndr) è contento così, lo sono anch'io. L'importante – ha dichiarato Baruffi – è che non si provi a scassare le regole. Su questo troveranno un muro. Già ci stanno provando con il premierato e l'autonomia differenziata. Se adesso si mettono a sabotare anche le regole degli enti locali, allora dobbiamo pensare che sia in atto un attacco alle istituzioni".