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Per Raffaele Lombardo imputazione coatta per concorso esterno in associazione mafiosa

Per il Governatore siciliano e il fratello Angelo, deputato del Mpa, il Gip ha disposto la richiesta di rinvio a giudizio diversamente dalla richiesta dei Pm.
A cura di Antonio Palma
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Per il Governatore siciliano e il fratello Angelo, deputato del Mpa, il Gip ha disposto la richiesta di rinvio a giudizio diversamente dalla richiesta degli stessi Pm.

A sorpresa è arrivata oggi la decisione del Gip di Catania Luigi Barone che ha imposto l'imputazione coatta per il Governatore della Regione Sicilia Raffaele Lombardo e il fratello Angelo, deputato del Mpa, contro la richiesta dei Pm che avevano chiesto l'archiviazione per i reati di concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio aggravato.

Una decisione contro la richiesta dei Pm – Una notizia inattesa per lo stesso Presidente Lombardo che, però, ha detto di essere "sereno e rispettoso del lavoro dei magistrati'‘ rigettando tutte le accuse e assicurano di non aver alcuna intenzione di dimettersi. Le indagini nascono da uno stralcio dell'inchiesta sui presunti rapporti tra mafia politica ed imprenditoria e riguarda la compagna elettorale per fare eleggere Angelo Lombardo alle elezioni politiche del 2008. Lombardo ribadisce di "non aver mai chiesto voti e favori alle cosche" e i Pm gli avevano in parte creduto visto che avevano derubricato il reato contestato ai due fratelli Lombardo da associazione mafiosa in reato elettorale, ma il gip ha deciso diversamente.

Ora la parola passa al Gup – Una decisione contro gli stessi magistrati che però si dicono tranquilli, "continueremo a fare il nostro lavoro con la stessa serenità di sempre, seguendo le indicazioni che sono arrivate dal giudice" ha detto il procuratore capo di Catania, Giovanni Salvi. La Procura ora dovrà formulare la richiesta di rinvio a giudizio per Raffaele Lombardo e il fratello che poi sarà presentata al Gup che deciderà definitivamente della sorte del procedimento giudiziario nell'udienza preliminare. "Non è una pronuncia definitiva" insistono gli avvocati dei due politici e promettono una battaglia legale nelle sedi opportune per far valere con forza le loro ragioni.

Ci potrebbero essere problemi per la maggioranza in Regione- Per quanto riguarda il processo Raffaele Lombardo ha esortato i giudici affinché "l'udienza preliminare davanti al Gup sia convocata al più presto possibile" e ha chiarito di voler consultarsi con i suoi avvocati per decidere se avviare la richiesta di rito abbreviato. Il Governatore dal punto di vista politico ha chiarito che per la prossima campagna elettorale per le elezioni  amministrative siciliane non ci sono problemi visto che non è candidato, ma una riunione della maggioranza è stata convocata alla Regione Sicilia proprio dopo la notizia dell'imputazione coatta a carico del Governatore.

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