Per quali lavoratori servirà il green pass obbligatorio: le ipotesi del governo
Cabina di regia e poi Consiglio dei ministri, domani il governo Draghi varerà un nuovo decreto per estendere il green pass obbligatorio. Il tema sarà il lavoro, citato da luglio in poi come prossima questione da risolvere ma di fatto mai affrontato veramente. Anche oggi, in realtà, a poche ore dall'incontro dei capidelegazione del governo e di tutti i ministri, non sembra esserci un vero accordo. Le ipotesi in campo sono diverse, ma sembra che – alla fine – si vada verso una misura molto più "soft" delle aspettative. Anche perché i sindacati hanno già chiarito la loro posizione: obbligo vaccinale per tutti, non green pass per i lavoratori.
L'ipotesi più accreditata è che venga inserito immediatamente l'obbligo di green pass per i lavoratori esterni della scuola, come addetti alle pulizie e mense. Stesso discorso per quelli delle residenze per anziani. Per tutti gli altri, invece, la discussione potrebbe essere rimandata alla settimana prossima. Fino a ieri sembrava fatta almeno per il personale delle attività che chiedono il green pass: dai ristoranti alle palestre, dai cinema ai musei. La mediazione delle ultime ore operata dal presidente Draghi dovrebbe portare a un provvedimento leggero, per vararne poi uno ulteriore la prossima settimana. Non è detto che la mediazione finale sia questa, anche perché sarebbe un'estensione quasi marginale rispetto alle aspettative.
Draghi potrebbe cercare di risolvere così la tensione delle ultime ore tra le forze di maggioranza, con la Lega che ha votato alcuni emendamenti di Fratelli d'Italia alla Camera. Oltre ai dipendenti delle attività che chiedono il green pass all'accesso, però, c'è anche tutto il comparto della Pubblica amministrazione che sembrava già destinato al green pass obbligatorio, vista anche la forte volontà del ministro Brunetta. Stesso discorso vale per i lavoratori del settore privato, dove però ci sono difficoltà più ampie soprattutto per via del mancato accordo con i sindacati. Cgil, Cisl e Uil continuano a chiedere l'obbligo vaccinale e dicono di poter accettare il green pass obbligatorio solo in caso di tamponi gratuiti. Confindustria è d'accordo, ma chiede al governo di pagarli. Solo la cabina di regia e il Consiglio dei ministri di domani risolveranno i dubbi sulle nuove categorie a cui sarà esteso il green pass, nel primo provvedimento del governo dopo le vacanze.