Per Lollobrigida con “cene ben organizzate” ci sarebbero meno guerre: critiche da Renzi e Conte
Ancora polemiche per alcune affermazioni pronunciate dal ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida. Questa volta, dopo le frasi sulla siccità in Sicilia, a scatenare il dibattito sono le parole sulle tensioni globali: "Quanto è importante la convivialità nella nostra vita. Quanto è importante stare a tavola, discutere, ragionare, bere un bicchiere di vino, dialogar. Quante guerre non ci sarebbero state di fronte a cene ben organizzate?", ha detto il ministro di Fratelli d'Italia ieri sera, ai microfoni di Agenzia Vista, a margine di un evento al Foro Italico, attirando subito i commenti degli altri esponenti politici.
Tra i primi a commentare c'è Matteo Renzi: "ggi, con l'ennesima uscita, un ministro del governo Meloni ha trovato la soluzione per difendere il Made in Italy: più cene organizzate, meno guerre. Pensavamo che per affermare le ragioni della politica e della pace servisse un esercito europeo, una difesa e una diplomazia comune, un presidente della Commissione eletto direttamente. Abbiamo sbagliato, bastava un buon catering".
Per il leader del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte, "non possiamo far ridere il mondo in un momento così drammatico". E ancora: "Mentre rischiamo la Terza Guerra Mondiale e in Medioriente è in atto un massacro noi al governo abbiamo questi ‘patrioti', che anziché impegnarsi e battersi su tavoli politici, credono di poter risolvere tutto su tavole ben imbandite".
Dall'Alleanza Verdi e Sinistra, l'eurodeputato Massimiliano Smeriglio afferma: "Ricordate Antonio Razzi quando a Pyongyang disse che avrebbe risolto la crisi coreana davanti a un piatto di spaghetti mettendo in imbarazzo la delegazione italiana? Ecco, il ministro Lollobrigida è riuscito ad emularlo. La pace è un tema troppo serio per essere banalizzato in modo così superficiale".
A prendere le difese di Lollobrigida ci pensa il suo compagno di partito, Tommaso Foti: "Se il mondo ha riso dell'Italia di certo non lo ha fatto oggi ma quando c'erano ministri che si affacciavano dal balcone di Palazzo Chigi stappando bottiglie e annunciando ‘urbi et orbi' di avere abolito per decreto la povertà. Per non parlare delle indimenticabili performance in inglese, da presidente del Consiglio, di Matteo Renzi. C'era più da piangere che da ridere".