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Per il sito del MIUR Lorenzo Fioramonti è ancora ministro

A più di una settimana dalle dimissioni, Lorenzo Fioramonti risulta ancora ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca scientifica. Almeno per il sito ufficiale del ministero, ancora non aggiornato e privo delle informazioni sia sull’interim a Conte che sui due sostituti in pectore dell’ex esponente del Movimento Cinque Stelle.
A cura di Redazione
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Come vi abbiamo raccontato, il 25 dicembre dello scorso anno Lorenzo Fioramonti ha rassegnato le proprie dimissioni da ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca scientifica, in polemica con l’attribuzione dei fondi al MIUR nella prima legge di bilancio del governo Conte bis. Fioramonti, infatti, chiedeva da tempo una maggiore attenzione al settore della scuola e dell’Università, quantificando in circa 3 miliardi di euro in più la base minima da cui partire per provare a cambiare registro in un ambito cruciale per il futuro del Paese. Le sue dimissioni, con il successivo abbandono del Movimento 5 Stelle (e probabilmente la formazione di un nuovo gruppo parlamentare), hanno aperto una mini crisi di governo, risolta dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte con lo sdoppiamento del ministero e l’indicazione di Azzolina e Manfredi rispettivamente come ministri della Scuola e dell’Università.

Al momento, come noto, l’interim del ministero è affidato al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in attesa che i nuovi ministri possano prestare giuramento al Quirinale (Mattarella aveva immediatamente accettato le dimissioni di Fioramonti). Una attesa che evidentemente pare riguardare anche la comunicazione ufficiale del ministero, il cui sito non è aggiornato e riporta ancora l’indicazione di Lorenzo Fioramonti come ministro. Qui un'istantanea della pagina del MIUR alle 10:50 del 2 gennaio, oltre una settimana dopo le dimissioni dell'ex esponente del Movimento 5 Stelle:

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Che sia una semplice dimenticanza, un segnale della confusione dettata dallo sdoppiamento dei ministeri (che forse richiederà anche un restyling dei siti ufficiali) o un problema dettato dalle festività non è dato sapere.

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