Per il momento non servirà il green pass per utilizzare il trasporto pubblico
Il governo è chiamato a decidere sul green pass e, per ora, sarebbe propenso a escludere tutto il comparto trasporti. Domani sarà la giornata cruciale, con la cabina di regia presieduta da Draghi, poi la Conferenza Stato-Regioni e infine il Consiglio dei ministri per mettere nero su bianco quanto deciso su una serie di temi fondamentali: l'utilizzo più ampio del green pass, ma anche l'introduzione di un eventuale obbligo vaccinale per il personale scolastico, i nuovi parametri per calcolare i colori delle Regioni e la proroga dello stato d'emergenza. Insomma, sono ore caldissime e proprio sull'estensione della certificazione verde si gioca la battaglia più importante tra le forze di governo.
Secondo le ultime indiscrezioni, però, dalle modifiche che potrebbero essere apportate al raggio d'azione del green pass dovrebbero rimanere fuori i trasporti. Restano in ballo ancora bar e ristoranti, anche se è difficile ipotizzare un inserimento immediato di questa misura. Più probabile che si vada verso l'utilizzo del green pass per grandi eventi e discoteche, come chiedono le Regioni. Perciò niente utilizzo alla francese per quanto riguarda treni e bus, dei quali si era parlato in questi giorni. Fonti governative fanno sapere che il trasporto pubblico locale non sarà tra i temi oggetto del decreto legge Covid che domani sarà varato in Consiglio dei ministri. Le stesse fonti, però, spiegano anche che una decisione sull'utilizzo del green pass per autobus e metropolitane arriverà quando riparlerà concretamente della scuola. Più avanti, in ogni caso, sulla base dei dati aggiornati su contagi e vaccinazioni.
Il governo ha programmato investimenti importanti sul trasporto pubblico, soprattutto in vista della ripresa a settembre. Per quanto riguarda "il trasporto scolastico dedicato, è stato istituito presso il ministero un fondo di 150 milioni di euro per l'anno 2021 a favore delle amministrazioni comunali, il cui riparto è previsto attraverso un decreto interministeriale, il cui iter è in via di definizione", ha spiegato oggi al question time alla Camera il ministro delle Infrastruttute e della mobilità sostenibile, Enrico Giovannini. Ma non solo: "In Conferenza Stato-Regioni dovrebbe essere concordato lo schema di decreto che assegna, secondo quanto previsto dal piano complementare, 600 milioni alle Regioni per il rinnovo del parco autobus – ha spiegato sempre Giovannini questa mattina – I nuovi bus dovranno non solo essere ecologici ma anche adatti alle esigenze delle persone con disabilità".