
Meloni annuncia in un video 650 milioni per sicurezza sul lavoro, ma non c’è nessun decreto 1 maggio

Si era parlato di un possibile decreto per una maggiore sicurezza sul lavoro, in occasione del 1 maggio, festa dei Lavoratori. Si ipotizzava un provvedimento finanziato con una dote fino a 1 miliardo di euro, ma alla fine non c'è stato nessun nuovo decreto, solo l'annuncio di nuovi investimenti, con la promessa di incontrare presto i sindacati, il prossimo 8 maggio.
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha invece pubblicato un video, sui suoi canali social: "Domani è la festa dei lavoratori e anche quest'anno il governo ha deciso di celebrarla con i fatti perché crediamo che questo sia il modo migliore per ringraziare gli italiani che ogni giorno contribuiscono a far grande la nostra nazione".
"Abbiamo raggiunto il record di numero di occupati, il tasso di occupazione femminile non è mai stato così alto, aumentano i contratti a tempo indeterminato, diminuisce il precariato e crescono i salari reali in controtendenza rispetto a quello che accadeva nel passato tra i 2013 e il 2022 con i precedenti governi", ha detto Meloni nel video diffuso mentre era in corso la conferenza stampa dei ministri al termine del Cdm.
"La tendenza è cambiata e le famiglie stanno progressivamente recuperando il loro potere d’acquisto, con una dinamica dei salari che è migliore e non peggiore rispetto a quella del resto d’Europa", ha detto, sottolineando che "c’è ancora tanto da fare anche, forse soprattutto, sul fronte della sicurezza sul lavoro: anche negli ultimi giorni nuove vittime, nuovi infortuni. Non si può morire così voglio approfittare per rinnovare il cordoglio della vicinanza ai familiari delle vittime, ma sono consapevole che il cordoglio non basta. Bisogna continuare ad agire di fronte a questo fenomeno. Come ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, non sono tollerabili indifferenza e rassegnazione".
"Abbiamo reperito insieme all'Inail altri 650 milioni di euro per mettere in campo nuove misure concrete, che insieme ai 600 milioni già disponibili dei bandi Inail destinati a cofinanziare gli investimenti delle imprese in questi ambiti, portano a oltre 1 miliardo e 200 milioni le risorse disponibili per migliorare la sicurezza sui posti di lavoro", ha detto la premier nel video. "Vogliamo potenziare il sistema di incentivi e disincentivi per le imprese in base chiaramente alla loro condotta in materia di sicurezza con particolare attenzione al mondo agricolo".
"Continueremo a mettere al centro la cultura della prevenzione, perché prevenire è sempre il migliore degli investimenti possibili e dedicheremo risorse alla formazione dei lavoratori. Intendiamo occuparci anche di scuola, anche rendendo strutturale l'assicurazione Inail per studenti e docenti".
"Vogliamo condividere queste misure con le parti sociali che convocheremo nei prossimi giorni a Palazzo Chigi per raccogliere anche i loro suggerimenti e rafforzare le misure che abbiamo previsto".
"Il nostro auspicio in questo primo maggio – ha aggiunto in chiusura del videomessaggio – che anche i principali sindacati hanno dedicato alla sicurezza sul lavoro, è quello che si possa dar vita a un'alleanza tra istituzioni, sindacati, associazioni datoriali, per mettere la sicurezza sul lavoro in cima le priorità dell'Italia e quindi buon primo maggio a tutti i lavoratori, che con orgoglio possiamo dire che non sono mai stati così tanti in Italia e a tutti coloro che si danno da fare ogni giorno per trovare un impiego: noi saremo sempre al vostro fianco".
La stessa ministra del Lavoro Calderone durante la conferenza stampa ha spiegato che oggi in Consiglio dei ministri non era all'ordine del giorno un nuovo provvedimento in tema di sicurezza dei lavoratori: "Oggi il Consiglio dei Ministri non ha approvato un decreto legge sulla sicurezza sul lavoro perché é importante fare preventivamente una condivisione con le parti sociali. Intendiamo avvalerci delle sollecitazioni del mondo sindacale e produttivo". La ministra ha aggiunto che nell'incontro con le parti sociali programmato per l'8 maggio "porteremo al tavolo proposte di lavoro".
Fratoianni: "Ma è Palazzo Chigi o Istituto Luce?
"E il 1 maggio arriva puntuale il video di propaganda: la presidente del consiglio piuttosto che andare a rispondere ai giornalisti sulle questioni reali preferisce questo mezzo", ha commentato Nicola Fratoianni di Avs. "Ed ecco di nuovo presentare il Paese di Bengodi, il Paese che non c'è nella vita reale di tutti i giorni degli italiani: di chi ha un lavoro ma non riesce ad arrivare alla fine del mese, di chi ha un lavoro povero ma la destra non gli vuole riconoscere un giusto salario minimo, di chi per lavorare rischia quotidianamente la vita, di chi un lavoro non ce l'ha e questa diventa una colpa. L'unica cosa che avrebbe potuto davvero essere utile – conclude Fratoianni – alla vigilia della Festa dei lavoratori sarebbe stato l'annuncio da parte di Meloni del licenziamento della ministra del lavoro, e invece no, solo annunci roboanti e le solite promesse".
"Doveva fare un decreto sui salari e non l'ha fatto. Si è limitata a convocare una riunione sulla sicurezza sul lavoro con le parti sociali. Meglio di niente visto che da due anni quel tavolo era fermo. Tuttavia sconcerta la dichiarazione della Presidente Meloni sui salari reali. Per lei addirittura crescono. Eppure ieri proprio l'Istat certifica che dal 2021 i redditi non hanno recuperato almeno l'8% del potere d'acquisto mangiato dall'inflazione. Significa che tutte le misure messe in campo finora sono state insufficienti. E che il no al salario minimo è figlio di un'impostazione ideologica. Insomma una sceneggiata per fare uno spot alla vigilia del Primo Maggio: un modo per strumentalizzare una giornata di lotta per i lavoratori italiani", ha commentato il capogruppo democratico nella commissione Lavoro della Camera, Arturo Scotto. "O Giorgia Meloni non sa leggere i dati oppure non sa di cosa parlano tutti i giorni gli italiani al mercato. Nella migliore delle ipotesi stiamo su scherzi a parte, nella peggiore in un cinegiornale dell'Istituto Luce".
Sindacati: "Passo importante convocazione per l'8 maggio"
"È apprezzabile la convocazione per l'8 maggio, credo che sia un passo importante", ha detto la leader della Cisl, Daniela Fumarola, commentando la convocazione dei sindacati a Palazzo Chigi per discutere del provvedimento su salute e sicurezza sul Lavoro. "È apprezzabile questa convergenza – ha proseguito – penso che sia importante che la premier Meloni punti ad un'alleanza con le forze sociali e le imprese. Noi pensiamo sia altrettanto importante cominciare da salute e sicurezza, ma auspichiamo che questa alleanza possa strutturarsi in un accordo della responsabilità anche sulle altre questioni che abbiamo davanti e che dobbiamo affrontare. Si possono trovare soluzioni positive solo se si rema tutti dalla stessa parte e se si utilizza il confronto e la concertazione come è stato in altre epoche della vita del nostro Paese".
Fumarola ha aggiunto: "aspettiamo di andare a questo incontro, aspettiamo di conoscere nel dettaglio le loro proposte per poi trarne le conclusioni. Faremo le nostre controproposte, se sarà necessario come è nello stile della Cisl".