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Per Crippa (Lega) cantare ‘Bella ciao’ è più grave che fare il gesto della Decima Mas: caos in Aula

Le opposizioni protestano in Aula dopo le parole del numero due della Lega, il quale ha detto che è più grave intonare ‘Bella ciao’ che fare il gesto della Decima Mas, “perché il comunismo ha portato a milioni di morti”.
A cura di Annalisa Cangemi
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Ancora tensioni in Parlamento, dopo l'aggressione subita ieri dal deputato del M5s Leonardo Donno. "Il comunismo ha fatto migliaia di morti. ‘Bella Ciao' richiama il comunismo e quindi, cantare il comunismo in Aula, richiama un periodo tragico, nero, oscuro della storia. Tra la ‘Decima' che è un corpo di incursori della Marina Militare e il comunismo che ha fatto migliaia di morti, io credo che richiamare il comunismo sia un po' peggio che richiamare degli incursori della Marina". La pensa così Andrea Crippa, vicesegretario della Lega, che ha rilasciato questa dichiarazione in Transatlantico, commentando i cori delle opposizioni, che ieri hanno intonato ‘Bella Ciao' in Aula, al momento del voto sull'autonomia.

Il pentastellato Ricciardi ha citato in Aula le parole del numero due della Lega. A quel punto è esplosa la bagarre e le opposizioni hanno intonato nuovamente le strofe di ‘Bella ciao' ma anche cori al grido di "Fuori i fascisti dal Parlamento", con la conseguente sospensione dell'Aula.

I lavori alla Camera e al Senato sono andati avanti con difficoltà e interruzioni, tra accuse reciproche tra centrodestra e centrosinistra, urla e proteste, come l'occupazione da parte dei senatori del M5s dei banchi del governo. Alla Camera le opposizioni avevano anche chiesto di modificare il verbale dell'Aula di ieri, dove compariva la parola ‘disordini', per descrivere la rissa in cui è rimasto coinvolto Donno: avevano chiesto di sostituire ‘disordini' con ‘aggressione', ma la richiesta è stata respinta, per 42 voti di differenza. Per tutta la seduta di oggi a Montecitorio i deputati delle opposizioni hanno condannato quella che hanno definito come "una aggressione squadrista", così come il gesto della Decima Mas fatto sempre ieri in Aula da un deputato leghista, Domenico Furgiuele, espulso dall'Aula nel corso della seduta sull'autonomia.

Le tensioni sono continuate dopo che la maggioranza non accolto la richiesta delle forze di minoranza di posticipare il prosieguo dell'esame del ddl autonomia a dopo l'Ufficio di presidenza, anticipato alle 13 per valutare le eventuali sanzioni da assumere nei confronti dei protagonisti della rissa scoppiata ieri.

Le reazioni alle parole di Crippa

"L'ennesima provocazione da parte di un deputato che ieri ha fatto il gesto della Decima Mas e oggi ha fatto dichiarazioni inaccettabili su Bella Ciao. Non penso sia più accettabile che queste dichiarazioni vengano sdoganate e mi aspetto che il capogruppo della Lega chieda scusa per le dichiarazioni fatte da un suo deputato", ha detto la capogruppo del Pd alla Camera, Chiara Braga, commentando le parole dell'esponente della Lega, Davide Crippa.

"Per Crippa della Lega cantare bella ciao è più grave che esaltare la X Mas come hanno fatto ieri. Parole gravissime, ancora di più nel giorno dell'80° anniversario della strage di Forno in cui quelli che esalta uccisero 68 italiani. Viva l'Italia antifascista, ora e sempre", ha scritto su X la deputata dem, vicepresidente del Pd, Chiara Gribaudo.

"Qual è il disegno? I deputati della destra – che aggrediscono come squadristi alla Camera, che ripudiano un inno internazionale di libertà in favore dell'omaggio a criminali di guerra e traditori della Patria – vogliono far perdere la faccia a Meloni al G7 di fronte al mondo?", ha scritto Peppe Provenzano, segreteria nazionale del Pd, sui social postando la dichiarazione di Davide Crippa (Lega) che dice "Gesto X Mas? Peggio Bella ciao".

Anche un deputato di Forza Italia, Luca Squeri, ha cantato ‘Bella ciao' in Aula insieme alle opposizioni che hanno voluto intonare il simbolo della Resistenza per rispondere alle parole del numero due leghista Andrea Crippa: "Ho cantato ‘Bella ciao ‘ – ha detto Squeri all'Adnkronos-  perché è la canzone della libertà contro l'oppressore, nero o rosso che sia… È un peccato che se ne siano impossessati impropriamente. Forza Italia non è seconda a nessuna sulla salvaguardia del valore della libertà".

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