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Per cambiare Imu c’è bisogno di un Governo e di un Parlamento

“Per riformare l’Imu e cambiarlo c’è bisogno di un governo e di un Parlamento. Se non ci fossero, gli italiani pagherebbero la rata dell’Imu di settembre. Gli impegni che ho preso verranno mantenuti”.
A cura di Redazione
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Il presidente del Consiglio, Enrico Letta in conferenza stampa a Baku, in Azerbaijan, ha risposto alle domande dei cronisti che lo incalzavano sulla tenuta del governo: "Invito tutti a rileggere il mio discorso in Parlamento, gli impegni presi saranno mantenuti, ma senza un governo quegli impegni non potranno avere seguito" e continua "Il governo è impegnato ad affrontare i problemi degli italiani e nulla mi distoglierà da questo". "Qui – ha proseguito – prendiamo decisioni che avranno un'influenza fondamentale per l'Italia dei prossimi decenni. Quando questi accordi diventeranno fatti, io non sarò neanche più primo ministro, ma ho seguito questo obiettivo fin dall'inizio del mandato ricevuto da Napolitano e confermato dalla fiducia del Parlamento. Sono impegnato, impegnatissimo, ad affrontare i problemi degli italiani e a risolverli".

Il riferimento all'impossibilità di mantenere gli impegni in caso di caduta del governo è letto positivamente da Angelino Alfano, secondo il quale "Letta ha detto parole chiare: è evidente che se il governo va avanti l'Imu non si pagherà". Ma le parole del Capo del governo appaiono meno rassicuranti a Gasparri, che ha invitato il Presidente del Consiglio a "non fare trucchi". Il Pdl conferma così il profilo della campagna elettorale, volendosi rappresentare – la definizione è ancora di Alfano – come il "fortino antitasse dentro questa maggioranza".

Imu a parte, al centro dell'incontro anche le politiche energetiche italiane e le realizzazione del gasdotto Tap "Paghiamo un prezzo troppo alto per l'energia e non possiamo continuare così. Dobbiamo avere una situazione diversa per quanto riguarda i costi. Ecco perché siamo qui e siamo felici delle decisioni assunte". "Oggi – ha proseguito – qui stiamo avendo un'occasione sul tema dell'energia. I costi dell'energia sono brutte sorprese che si rilevano anni dopo le decisioni prese. Oggi è un momento importante perché gli italiani abbiano buone sorprese nei prossimi anni". Immigrati. Per quanto riguarda l'immigrazione, Letta si è rivolto all'Europa: "L'Italia non ha mai fatto mancare l'accoglienza – ha sottolineato il premier-, ma pretende che l'Europa affronti con un altro passo questo tema, non più affrontabile con modalità casuali".

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