Per Berlusconi Putin è stato spinto a invadere l’Ucraina per sostituire Zelensky con “persone perbene”
È polemica sulle dichiarazioni rilasciate da Silvio Berlusconi a Porta a Porta. L'argomento? Vladimir Putin e l'invasione dell'Ucraina. Infatti secondo l'ex presidente del Consiglio, amico di lunga data del presidente russo, "Putin è stato spinto a fare questa operazione speciale in Ucraina" per "sostituire il governo Zelensky con persone perbene".
Cosa ha detto Berlusconi su Putin e l'invasione dell'Ucraina
Bruno Vespa gli aveva chiesto se riconoscesse "nel suo vecchio amici un uomo che ha deciso di richiamare i riservisti", alzando il livello del conflitto e minacciando allo stesso tempo "il ricorso al nucleare". E la risposta di Berlusconi è stata: "Putin è caduto in una situazione difficile e drammatica. Si è trattata di una missione delle due repubbliche filorusse del Donbass, che sono andate a Mosca a parlare con tutti, con i giornali, la televisione, i ministri del suo partito. E hanno detto che Zelensky ha aumentato gli attacchi contro di loro, facendo 16 mila morti. Gli hanno quindi chiesto di difenderli, perché se non lo avrebbe fatto Putin non si sapeva fino a dove si sarebbe potuta spingere la situazione. Insomma Putin è stato spinto dalla popolazione russa, dal suo partito e dai suoi ministri a inventarsi questa operazione speciale".
Sostanzialmente, Berlusconi ha scaricato Putin di ogni responsabilità per le guerra che sta sconvolgendo ormai da mesi l'Ucraina, affermando che è stato spinto all'invasione. E ancora: "Le truppe sarebbero dovute entrare in Ucraina, raggiungere Kiev in una settimana, e sostituire Zelensky con un governo di persone per bene, poi tornare indietro in un'altra settimana".
Le cose però, ovviamente, non sono andate così e la guerra prosegue da mesi. "Hanno trovato una resistenza imprevista, che poi è stata foraggiata con armi di tutti i tipi dall'Occidente", ha aggiunto Berlusconi. Che comunque ha ribadito l'appoggio del suo partito all'invio di armi a Kiev e al sostegno all'Ucraina di ogni tipo: "Per nessuna ragione possiamo rompere la nostra partecipazione all'Europa, alla Nato, all'Occidente, agli Stati Uniti".
Le reazioni degli altri leader politici
Non si sono fatte attendere le reazioni degli altri leader politici. Enrico Letta ha scritto su Twitter: "Per Berlusconi Putin voleva sostituire il governo di Zelensky con un governo di persone per bene. Non ci sono parole per commentare, ma c'è il voto. Domenica 25 settembre, scegli".
Carlo Calenda, da parte sua, commenta: "Berlusconi in una via di mezzo tra portavoce di Putin e consigliere militare (doveva tenere le truppe vicino a Kiev). Veramente tragico". Il deputato dem Filippo Sensi aggiunge: "Provo un senso di vergogna profonda come italiano ed europeo, di preoccupazione e inquietudine per questa destra, la peggiore. E questo era quello moderato e occidentale. Penso alla resistenza ucraina, all’Europa unita nel suo sostegno e a questi. Penso al 25 settembre, e al 26".