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Pensioni, le nuove regole sul ritiro anticipato riduce gli assegni per gli under 65: i dati Inps

Gli ultimi dati INPS mostrano un forte calo delle pensioni anticipate, soprattutto per Quota 103, Ape Sociale e Opzione Donna, a causa di requisiti più rigidi e assegni ridotti. Nel 2024 sono stati erogati 261.300 trattamenti, circa 50mila in meno rispetto all’anno precedente. Anche le pensioni per gli over 65 sono in diminuzione, con l’unica eccezione dei lavoratori parasubordinati.
A cura di Francesca Moriero
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Nel 2024 il sistema pensionistico italiano ha subito un'importante contrazione: l'INPS ha infatti registrato una riduzione significativa delle nuove pensioni concesse, in particolare per i lavoratori con meno di 64 anni, per Quota 103, Ape Sociale e Opzione Donna. Nel 2024 sono stati concessi 261.300 trattamenti, contro i 310mila dell'anno precedente, segnando una riduzione di circa 50mila unità. Questo calo è dovuto a normative più stringenti che hanno reso più difficile l'accesso agli strumenti di pensionamento anticipato. Anche le pensioni erogate agli over 65 sono diminuite, a eccezione di alcune categorie specifiche.

I dati Inps sulle pensioni anticipate: in calo le uscite per gli under 64

Nel 2024 il numero di nuove pensioni è calato in modo significativo. L'INPS ha registrato 261.300 nuovi assegni per lavoratori sotto i 64 anni, circa 50mila in meno rispetto al 2023. La riduzione riguarda soprattutto chi voleva accedere al pensionamento anticipato attraverso strumenti come Quota 103, Ape Sociale e Opzione Donna.

I dati Inps sulle pensioni anticipate: in calo le uscite per gli under 64

Quota 103, che permette di andare in pensione con 62 anni di età e 41 di contributi, è stata confermata per il 2024-2025 ma con nuove limitazioni: ora l'importo dell'assegno è infatti calcolato solo con il sistema contributivo, il che porta a un importo inferiore. Bisogna poi aspettare 9 mesi prima di ricevere il primo pagamento, contro i 6 previsti in origine. Anche l'Ape Sociale, destinata a chi ha almeno 63 anni e svolge lavori gravosi, assiste persone non autosufficienti o è disoccupato, ha subito restrizioni: ora, infatti, si perde il diritto se si guadagnano più di 5mila euro all’anno da altre attività lavorative.

Opzione Donna: meno richieste per assegni più bassi

Opzione Donna, che permette alle lavoratrici di andare in pensione a partire dai 60 anni (con riduzioni per chi ha figli), ha registrato un forte calo di adesioni. Il motivo principale è la penalizzazione economica: il calcolo interamente contributivo può ridurre l'assegno fino al 30%, rendendo questa scelta meno conveniente.

Anche le pensioni over 65 sono in calo

Non solo le pensioni anticipate, ma anche quelle erogate a chi ha più di 65 anni sono diminuite: nel 2023 erano 442mila, nel 2024 si sono ridotte a 417mila. L'unica eccezione riguarda i lavoratori parasubordinati, per cui c'è stato un lieve aumento degli assegni rispetto all’anno precedente.

Come fare domanda per la pensione anticipata

Chi vuole richiedere la pensione anticipata può farlo online sul sito dell'INPS seguendo questi passaggi:

  • Accedere all’area personale con SPID, CIE o CNS;
  • Selezionare la voce "Domanda di pensione" e seguire le istruzioni;
  • Inserire i propri dati e allegare i documenti richiesti.

In alternativa, è possibile rivolgersi a un patronato o contattare il Contact Center INPS per assistenza.

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