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Pensioni: ecco quali lavoratori saranno esclusi dall’aumento dell’età pensionabile

Il governo sta pensando di escludere alcune categorie di lavoratori che svolgono professioni cosiddette usuranti dall’innalzamento dell’età pensionabile a 67 anni.
A cura di Charlotte Matteini
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In seguito alla certificazione dell'Istat, che ha rilevato un'effettiva crescita della speranza di vita dei cittadini italiani, e secondo quanto disposto dalla legge Sacconi prima e dalla riforma Fornero poi, dal 2019 l'età pensionabile passerà dagli attuali 66 anni e 7 mesi a 67 anni, per effetto dell'adeguamento all'aspettativa di vita, un meccanismo che in sostanza permette all'Inps di mantenere in equilibrio i conti sul lungo periodo. Da mesi i sindacati protestano e chiedono al governo di cambiare la norma. Inizialmente Gentiloni si è detto favorevole all'applicazione della legge, dunque all'innalzamento dell'età pensionabile, ma allo stesso tempo il Pd – il partito di maggioranza di governo – ha presentato una serie di emendamenti per far slittare il provvedimento relativo all'innalzamento a 67 anni al prossimo giugno, ovvero dopo le elezioni politiche. Nel mentre, però, le parti sociali e i ministri competenti stanno discutendo un'ulteriore modifica alla legge, ovvero l'esclusione di determinate categorie di lavoratori dall'adeguamento all'aspettativa di vita.

In sostanza, la platea che potrebbe essere esclusa dall'innalzamento dell'età pensionabile a 67 anni sarebbe costituita da circa 15.000 lavoratori che svolgono professioni cosiddette "usuranti": macchinisti e parte del personale ferroviere, minatori, insegnanti di scuole materne e asili, gli operai edili addetti alle gru, scavatrici o manutentori di edifici, i conciatori, i camionisti, i lavoratori impegnati in turni di facchinaggio, alcune tipologie di infermieri, gli operatori ecologici e le badanti che assistono persone non autosufficienti. Per tutti questi lavoratori potrebbe diventare concreta la possibilità non solo di non subire l'innalzamento dell'età pensionabile, ma anche di andare in pensione fino a 5 anni prima rispetto a quanto al momento disposto dalla legge Fornero. Lo schema definitivo con tutte le categorie incluse sarà inserito nella legge di Bilancio entro metà novembre.

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