Pdl in soccorro di Berlusconi, Alfano: “legge Severino non retroattiva”

Dopo la condanna a quattro anni di reclusione di cui tre condonati per Silvio Berlusconi nel processo Mediaset, il Pdl torna in soccorso dell'ex Premier in vista della decisione di Palazzo Madama che deve decretare la sua decadenza da Senatore. Il motivo del contenere è sempre la retroattività della legge Severino che prevede la decadenza per i politici in Parlamento dopo che sono stati condannati in via definitiva. Ad intervenire è stato direttamente il segretario del Pdl Angelino Alfano che ai microfoni del Tg1 ieri sera ha ribadito la posizione del partito sulla questione invitando i Pd a ripensarci. "Noi siamo fortemente contrari a questa applicazione retroattiva" della legge Severino e "speriamo davvero che il Parlamento e il Partito Democratico correggano la propria impostazione" ha dichiarato infatti il vice Premier. In riferimento invece all'interdizione dai pubblici uffici per il Cavaliere decisi sabato dalla Corte di appello di Milano, Alfano ha sottolineato "Oggi la questione centrale è l' enorme sproporzione, la inaccettabile sproporzione tra i due anni stabiliti dai giudici di Milano e i sei previsti dalla legge Severino", aggiungendo "Come si fa ad applicare una legge così afflittiva in modo retroattivo?".