“Dimezzare le pene per concorso esterno in associazione mafiosa”. Polemiche, poi Schifani frena
Il Pdl di nuovo alle prese con la questione giustizia, dopo il ddl intercettazioni un nuovo disegno di legge prevede di dimezzare le pene per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa. Nel nuovo ddl a firma Compagna e presentato dal relatore del Popolo della libertà Giacomo Caliendo si prevede inoltre l'abolizione del carcere e delle intercettazioni telefoniche per chi è accusato di svolgere attività sotterranea di supporto ai componenti dell'associazione mafiosa. Secondo il disegno di legge si dovrà dimostrare inoltre che c'è un profitto. Il testo è stato assegnato alla commissione Giustizia del Senato e sicuramente scatenerà nuove polemiche.
UPDATE – Dopo le furiose polemiche delle ultime ore, è arrivata la parziale marcia indietro del Popolo della Libertà, con il capogruppo a Palazzo Madama Renato Schifani che ha chiarito: "È un testo di legge che non fa parte del programma del Pdl e che il senatore, che fa parte del gruppo Gal, ha presentato a titolo personale. Per evitare strumentalizzazioni e perniciose polemiche ho invitato personalmente il senatore Compagna a un tempestivo rinvio del testo, ricevendone rassicurazioni in tal senso". Resta comunque necessaria, sempre a parere dell'ex Presidente del Senato della Repubblica, una riflessione sulla legislazione in materia, a "prescindere" dalla posizione di Marcello Dell'Utri che, a parere degli avversari politici del Popolo della Libertà, sarebbe stato il vero beneficiario di tale iniziativa.