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Pd risponde a Conte dopo l’attacco sulla Rai: “Polemiche strumentali, nostro avversario è la destra”

Il Partito democratico ha replicato alle critiche di Giuseppe Conte, che ha parlato di “ipocrisia” in relazione al sit-in annunciato da Elly Schlein davanti alla Rai. “Siamo sorpresi che il Pd sia diventato oggetto delle sue polemiche strumentali”, hanno commentato i capigruppo Boccia e Braga.
A cura di Luca Pons
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È arrivata velocemente la risposta del Partito democratico all'attacco che Giuseppe Conte ha rivolto ai dem: "Siamo sorpresi, per noi del Pd l'avversario da battere resta il governo". L'argomento da cui è nata la discordia è la Rai: la segretaria Elly Schlein ha annunciato un sit-in di protesta il 7 febbraio, contro la linea troppo filo-governativa dettata dai vertici della televisione pubblica ai telegiornali. L'invito era stato rivolto anche alle altre opposizioni, per contestare il governo Meloni sul tema della libertà di stampa.

Il presidente del Movimento 5 stelle però ha deciso di non partecipare, e lo ha annunciato con un post molto critico: "È necessario mettere da parte l'ipocrisia", ha dichiarato, e un sit- in non sarebbe "risolutivo né credibile" perché lanciato dal Pd, che "finge di non sapere quello che tutti sanno da anni, e cioè che la governance Rai è assoggettata al controllo del governo oltreché della maggioranza di turno grazie alla riforma imposta dal Pd renziano nel 2015". E ancora, Conte ha detto che negli anni passati c'è stato un "record dei servizi accortamente confezionati per soffiare il vento del consenso a favore del Pd".

Il Partito democratico ha risposto con i suoi due capigruppo al Parlamento, Chiara Braga per la Camera e Francesco Boccia al Senato. Una decisione, forse, dettata dalla volontà di non alzare troppo i toni facendo arrivare una risposta direttamente dalla segretaria Schlein. In ogni caso, Boccia e Braga non hanno risparmiato i toni duri: "Spiace leggere anche oggi alcune dichiarazioni di Giuseppe Conte. Siamo sinceramente sorpresi che il Pd sia diventato l'oggetto delle sue polemiche strumentali".

I due hanno poi concluso: "Per noi, per il Pd, l'avversario da battere resta questa maggioranza e il governo di Giorgia Meloni. Non saremo certo noi ad alimentare divisioni tra le opposizioni che saranno più forti e più credibili, come alternative alle destre, solo se unite, anche sulla riforma della Rai".

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